Codice tributo 9002: cos’è, a cosa serve e guida all’utilizzo

codice tributo 9002

Ci sono dei codici tributo che non si utilizzano molto spesso: quando si imbatte in questi numeretti è normale che il contribuente si possa sentire un po’ spaesato non conoscendone il significato. Eppure è importante sapere a cosa serve ogni codice che viene utilizzato per effettuare i pagamenti con il modello F24. Per questo motivo abbiamo preparato questa breve e semplice guida all’utilizzo del codice tributo 9002, in modo da poter spiegare cos’è, quando va usato e come va compilato il modello per il versamento.

Cos’è il codice tributo 9002, quando si usa e ravvedimento

Il codice tributo 9002 è uno di quelli che il contribuente deve usare quando non rispetta la scadenza di un adempimento e vuole regolarizzare la sua posizione ricorrendo al ravvedimento operoso (ottenendo una riduzione della sanzione) e beneficiando della rateazione. Più in particolare bisogna utilizzarlo quando si devono versare gli interessi relativi al ravvedimento per le imposte dirette, l’IVA o altri tributi con rateazione. Per poter beneficiare della rateazione bisogna pagare la prima rata prima che passino trenta giorni dalla data in cui è stato ricevuta la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate (il cosiddetto avviso bonario) inviata a seguito di un controllo automatico; il pagamento va fatto con il modello F24, sul quale bisogna indicare separatamente gli importi di rata ed interessi, utilizzando gli appositi codici tributo. Il codice tributo 9002 quindi va utilizzato “insieme” al codice 9001: se il primo fa riferimento agli interessi, il secondo fa riferimento alla rata che si deve pagare.

Guida all’utilizzo del codice tributo 9002: come compilare il modello F24

Per effettuare il versamento della rata e degli interessi è necessario compilare la Sezione Erario del Modello F24; per quanto riguarda gli interessi nella prima colonna bisogna indicare il codice tributo 9002; nella seconda colonna bisogna specificare la rata e in quella successiva l’anno di riferimento. La quarta colonna è quella riservata agli importi a debito, quindi bisogna riportarci le somme da pagare; la quinta colonna va lasciata in bianco. Nella parte bassa della Sezione Erario è presente la riga Totale: qui ci sono gli spazi in cui inserire la somma degli importi a debito e quella degli importi a credito presenti in tutta la sezione; la differenza tra questi due numeri va poi riportata all’interno della casella Saldo. Quando si deve effettuare un pagamento con i codici tributo 9001 e 9002 bisogna anche specificare nell’apposito spazio il codice atto (che si può trovare nella comunicazione che è stata inviata dall’Agenzia delle Entrate).