Finanza personale: quale ruolo gioca la formazione?

Con il termine Finanza Personale si fa riferimento a tutta quella serie di attività inerenti la gestione dei propri risparmi e la definizione delle regole, per amministrare i flussi di denaro in entrata e in uscita.

Naturalmente, l’obiettivo è quello di conseguire determinati risultati e di pianificare le spese mirate al soddisfacimento delle diverse esigenze che mutano nel corso della vita.

Per riuscire a implementare una corretta programmazione, è fondamentale avere delle conoscenze di base sui meccanismi che regolano il mondo degli investimenti e sul management dei budget, quella che viene comunemente definita alfabetizzazione o cultura finanziaria, a seconda del livello di competenza a cui si faccia riferimento.

E qualora non si possieda un bagaglio minimo di nozioni in tale ambito, ecco che diviene necessario ricorrere alla formazione, indispensabile per creare un proprio know how.

Formazione finanziaria e acquisizione competenze

Con un’adeguata formazione gli investitori imparano in primis ad analizzare le esigenze personali e a costruire, in funzione di queste, una pianificazione che punti a raggiungere risultati realistici, tenendo conto del proprio profilo di rischio e del proprio orizzonte temporale.

È chiaro che, come anticipato, tutto ciò non può prescindere dalla cognizione delle caratteristiche degli asset che si intende inserire in portafoglio, per costruire una strategia di investimento.

Del resto, persino questo fondamentale a volte non risulta sufficiente: basti pensare, ad esempio, a congiunture caratterizzate da inflazione persistente su valori elevati e rendimenti del reddito fisso inadeguati a preservare il potere d’acquisto dei risparmi.

Si tratta di una condizione che potrebbe richiedere una maggiore predisposizione al rischio e che implicherebbe conoscenze più approfondite degli strumenti finanziari appartenenti alle classi di investimento ad alta volatilità.

Per tutte queste ragioni, risulta fondamentale rivolgersi a una realtà specializzata, per esempio avvalendosi della formazione finanziaria Alfio Bardolla, che fornisce ai risparmiatori tutte le risorse necessarie per comprendere come strutturare un’adeguata pianificazione di investimento.

Nel dettaglio, sul sito web ufficiale dell’Alfio Bardolla Training Group è presente un variegato ventaglio di servizi, che spazia tra diverse aree di interesse: gli utenti che intendono ampliare il proprio bagaglio di conoscenze in materia finanziaria hanno infatti la possibilità di partecipare a eventi live, quali convention o sessioni di coaching one to one, oppure possono orientarsi su risorse di altro genere.

La raccolta di manuali, e non solo, messa a disposizione dal portale è davvero variegata e prevede sia prodotti in formato cartaceo sia prodotti in formato digitale. Ovviamente, le risorse fruibili con il supporto di un device sono pensate per rendere più gradevole e proattiva la fase di apprendimento.

Portafogli di investimento e percezione del rischio

La formazione, indispensabile per riuscire a strutturare un proprio know how finanziario, rappresenta quindi lo strumento essenziale, per capire quali sono i meccanismi e le variabili che possono influenzare le quotazioni di un asset finanziario e di conseguenza per maturare una corretta percezione del rischio.

Si tratta di concetti di notevole rilevanza, atti a costruire portafogli di investimento con una diversificazione tale da consentire un corretto bilanciamento dei comparti non direttamente correlati che formano l’allocazione strategica.

È importante, inoltre, imparare a classificare le sfumature di rischio all’interno di asset class di stessa natura, in quanto non di rado capita di esporsi all’erraticità dei prezzi di un sottostante inconsapevolmente.

Per comprendere la portata di questa considerazione, si prenda a riferimento il mercato dei bond: a volte si ha l’errata convinzione che l’allocazione di risorse in strumenti finanziari appartenenti a tale categoria sia comparabile ad un investimento risk free, senza tener conto del tipo di obbligazione, del suo rating o della sua durata.

In determinate condizioni, infatti, persino un titolo governativo, con un elevato merito creditizio può essere interessato da picchi di volatilità, assimilabili a quelli che di norma caratterizzano le piazze di scambio azionarie.

Naturalmente, è possibile imparare a investire anche in scenari molto più volatili, a patto di avvalersi di una formazione che vada oltre la mera tecnica e che si focalizzi su un percorso completo che insegni a gestire investimenti, rischio e stress.