Inar: ecco cosa c’è da sapere su questa cassa previdenziale e i suoi servizi

agevolazioni

L’Inarcassa è la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, fondata nel 1958, con la sede principale a Roma, ed offre varie agevolazioni a questi ultimi. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

L’iscrizione

Per iscriversi a questa cassa previdenziale è necessario, ovviamente, essere iscritti all’albo degli ingegnere e degli architetti. I criteri di iscrizione, poi, sono riportati nell’articolo 7 dello Statuto dell’ente, in cui si specificano i requisiti per l’iscrizione, oltre all’appartenenza all’albo, ovvero:

  • non essere assoggettati ad altra forma di previdenza obbligatoria, che sia gestita dall’INPS o a da altri Enti Previdenziali Privati o Privatizzati;
  • essere in possesso di una partita IVA individuale, in modo conforme all’articolo 46 del Decreto Legislativo numero 50 del 2016.

Il possesso della partita IVA, si ritiene poi valida se è di tipo individuale e/o associativa, oppure se è per soci di una società di professionisti, che siano snc, sas, cooperative, etc.

Per effettuare l’iscrizione, si deve visitare la piattaforma online indicata nel sito ufficiale dell’Inarcassa, e lì compilare un modulo, in cui andranno indicati la data di iscrizione e l’albo provinciale di appartenenza, il numero della partita IVA e dell’inizio dell’attività, e l’assenza di un altro rapporto previdenziale obbligatorio. Nel caso di una precedente iscrizione ad una forma di previdenza obbligatoria, bisogna indicare anche l’inizio di quest’ultima o indicare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Questa domanda di iscrizione si deve presentare entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello dall’inizio della propria attività professionale.

I contributi e convenzioni

A seconda del tipo di professione, i contributi dell’Inarcassa si possono distinguere in quattro tipologie, ovvero:

  • il contributo soggettivo, obbligatorio e calcolato in misura alla percentuale del reddito professionale netto dichiarato a fini IRPEF nel corso dell’anno;
  • il contributivo facoltativo, volontario e calcolato in base ad una aliquota modulare, applicata sempre sul reddito professionale netto;
  • il contributo integrativo, obbligatorio per i professionisti iscritti all’albo professionale e titolari di partita IVA e le società di Ingegneria. Esso viene calcolato in misura alla percentuale del volumi di affari dichiarati ai fine dell’IVA;
  • il contributo di maternità/paternità, anch’esso obbligatorio per tutti gli iscritti a questa cassa.

Delle convenzioni messe a disposizione dalla cassa, sono incluse, invece, una polizza sanitaria integrativa alla “Grandi interventi e Gravi eventi morbosi”, che si usa per il rimborso dei ricoveri e delle spese mediche, che siano facoltative o a pagamento, dei servizi finanziari, come l’Inarcassa Card, una carta di credito che, oltre ad effettuare acquisti, permette di versare dei contributi online e di accedere facilmente a prestiti personali.

Non mancano nemmeno attività di assistenza, offerti dall’ente, tra cui delle indennità (per maternità, paternità, inabilità temporanea), mutui fondiari edilizi a tassi agevolati, presso la Banca Popolare di Sondrio, a tre anni dall’iscrizione, o prestiti d’onore senza interessi, per le professioniste madri di figli in età prescolare o scolare o per i professionisti al di sotto dei 35 anni, che beneficiano di una riduzione contributiva, oppure la cessione del quinto per pensionati e pensionandi, il cui finanziamento può durare anche 120 rate.