Modello 5 avvocati: a che cosa serve? Entro quando bisogna inviarlo?

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In alcuni casi, gli avvocati e i praticanti iscritti all’Albo sono tenuti a inviare una comunicazione obbligatoria relativa al reddito netto professionale e al volume d’affari. Questa comunicazione è più generalmente conosciuta come Modello 5 avvocati. Attraverso la compilazione e l’invio di questa comunicazione gli avvocati sopperiscono al pagamento dei contributi, sia obbligatori che volontari, dovuti alla Cassa Forense.

Modello 5 avvocati: quando serve?

Gli avvocati iscritti all’Albo degli Avvocati sono tenuti a iscriversi alla Cassa Forense. Ciò è sancito in primo luogo dall’articolo 21, comma 8, della Legge 247 del 31 dicembre 2012. Questo recita: “L’iscrizione agli Albi comporta la contestuale iscrizione alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense”.

Nel momento in cui all’Albo giunge la comunicazione dell’iscrizione da parte dell’avvocato, l’iscrizione è deliberata d’ufficio dalla Giunta Esecutiva della Cassa. Di conseguenza, non è necessario che l’avvocato inoltri alcuna domanda per essere iscritto anche alla Cassa Forense. Ciò infatti avviene in modo automatico, con conferma tramite PEC o raccomandata a/r.

Nel caso in cui, però, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di propria pertinenza non dovesse provvedere alla comunicazione dell’iscrizione dell’avvocato, quest’ultimo è tenuto a sopperire alla mancanza. Per farlo, deve  innanzitutto presentare il cosiddetto Modello 5 (comunicazione obbligatoria di cui all’art. 17 legge n. 576/1980) relativo all’anno di iscrizione all’Albo. Successivamente, deve registrarsi nell’apposita sezione del sito della Cassa.

Successivamente, ogni anno gli avvocati sono tenuti a compilare e inviare il Modello 5 in autonomia per pagare i contributi volontari e obbligatori. Recentemente è stata introdotta la possibilità di pagare i contributi anche tramite modello F24 oltre che tramite MAV o bonifico.

Modello 5 avvocati e contributi

Attraverso il Modello 5 avviene, come detto, la comunicazione relativa al reddito netto professionale e al volume d’affari degli avvocati e dei praticanti. In questo modo gli avvocati iscritti alla Cassa Forense pagano i contributi obbligatori e volontari in autoliquidazione. I contributi obbligatori sono dovuti in due rate di pari importo (come vedremo più avanti) o in una unica soluzione prima della scadenza della prima rata.

Con il Modello 5 gli avvocati provvedono quindi al pagamento dei contributi soggettivi obbligatori e volontari. Il contributo soggettivo di base obbligatorio si calcola nel 15% (dal 2021) del reddito professionale dichiarato ai fini IRPEF e nel 3% sulla parte di reddito eccedente il tetto di €97.850,00. Il contributo minimo è comunque pari a € 2.815,00.

Possono godere di agevolazioni:

  • praticanti abilitati;
  • iscritti all’albo sotto i 35 anni di età;
  • chi percepisce un reddito inferiore a € 10.300,00.
  • avvocati in pensione ancora iscritti alla Cassa

Sono inoltre dovuti i seguenti contributi integrativi e l’indennità di maternità.

Che cos’è il modello 5 avvocati?

Come visto, gli avvocati che non risultano automaticamente iscritti alla Cassa Forense devono provvedere inoltrando il Modello 5, ovvero la comunicazione obbligatoria di cui all’art. 17 legge 576/1980, come modificato dall’art. 9 legge 141/1992.

Sono soggetti all’inoltro degli Modello 5 gli avvocati e praticanti:

  • iscritti all’Albo
  • cancellati dall’Albo, che inviano il Modello 5 in relazione all’anno successivo a quello in cui avviene la cancellazione
  • iscritti anche in altri albi professionali (salvo alcune eccezioni)
  • esercenti la professione all’estero ma comunque iscritti a un Albo in Italia

Infine, sono tenuti alla presentazione del Modello 5 anche gli eredi di avvocati deceduti. Sono invece esonerati gli avvocati che hanno ricevuto un provvedimento di sospensione che va dal primo gennaio al 31 dicembre (intero anno solare).

Nella comunicazione gli avvocati devono indicare:

  • il reddito professionale netto conseguito ai fini IRPEF
  • il volume d’affari dichiarato nel corso dell’anno precedente ai fini IVA

Gli avvocati sono altresì tenuti a inoltrare il Modello 5 anche in caso di reddito professionale o volume d’affari negativo o pari a zero e in caso di mancata apertura di partita IVA.

Entro quando deve essere inviato?

Il modello 5 avvocati deve essere inviato entro il 30 settembre di ogni anno. Per il pagamento delle due rate dei contributi dovuti in autoliquidazione, invece, ci sono due termini. Il primo è entro il 31 luglio di ogni anno (per il pagamento della 1ª rata) e il secondo è entro 31 dicembre di ogni anno (per il pagamento della 2ª rata).