Mutuo fondiario: cos’è, definizione, modalità di erogazione, tempistiche e finalità

mutuo fondiario

Quello dei finanziamenti è un universo vasto e ricco di soluzioni alternative. Tra queste rientra anche il mutuo fondiario, che in Italia è previsto e regolamentato dall’articolo 39 del Testo Unico Bancario. Questo finanziamento può essere concesso solo per determinate finalità: vediamo quali sono e scopriamo le altre caratteristiche e le modalità di erogazione del mutuo.

Quando si può chiedere un mutuo fondiario: le finalità ammesse

Il mutuo fondiario rientra nella categoria dei finanziamenti a lungo termine e può essere convesso esclusivamente per:

  • l’acquisto o la costruzione di un immobile a scopo abitativo destinata ad uso privato;
  • la ristrutturazione della prima casa.

Inoltre l’immobile in questione deve essere libero da qualsiasi ipoteca, perché ne deve essere iscritta una di primo grado a garanzia del mutuo fondiario stesso. Ma non è tutto, perché oltre al vincolo della finalità sono previste altre limitazioni: l’importo erogato non può superare l’80% del valore dell’immobile e la durata del piano di rimborso deve essere compresa tra i 12 mesi ed i 30 anni.

I vantaggi del finanziamento

Le stringenti condizioni rappresentate dal vincolo di finalità, dall’importo massimo e dalla durata possono sembrare delle limitazioni importanti, ma il mutuo fondiario presenta anche alcuni vantaggi da non sottovalutare. Il vantaggio più importante è rappresentato dai tassi di interesse e dalle spese notarili, che risultano essere più bassi rispetto a quelli legati ad un mutuo ipotecario, Inoltre i mutui fondiari solitamente riservano qualche vantaggio anche dal punto di vista fiscale grazie ai regimi agevolati. Il debito può essere estinto anticipatamente in qualsiasi momento, ovviamente pagando le commissioni che sono previste dal contratto, con conseguente cancellazione automatica dell’ipoteca.

Le differenze tra mutui fondiari e ipotecari: importi, durate e costi

A volte il mutuo fondiario viene confuso con il mutuo ipotecario. In realtà i due finanziamenti si differenziano per diversi aspetti:

  • la finalità: come detto, il mutuo fondiario può essere concesso solo per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa, mentre il mutuo ipotecario può essere concesso per acquistare qualsiasi tipo di immobile, ma anche per rifinanziare un mutuo precedente o per ottenere liquidità;
  • la durata: il piano di rimborso del mutuo fondiario può durata da 1 a 30 anni, mentre quello del mutuo ipotecario può durare dai 5 ai 20 anni;
  • l’importo massimo erogabile: la cifra massima che si può ottenere con un mutuo fondiario si ferma all’80% del valore dell’immobile, mentre con i mutui ipotecari si possono ottenere importi che superano questa soglia;
  • i tassi di interesse: quelli applicati al mutuo ipotecario sono più alto;
  • le spese accessorie: sono più alte quelle collegate ad un mutuo ipotecario.