Rateazione avviso bonario: in che cosa consiste e a cosa serve?

rateazione avviso bonario

Tra i compiti dell’Agenzia delle Entrate c’è anche quello di eseguire controlli sulle dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti: se riscontra delle irregolarità o dei mancati pagamenti, prima di passare alle maniere forti (ovvero prima di procedere con l’invio delle tante odiate cartelle di pagamento) manda un avviso bonario, che consente al contribuente di beneficiare di uno sconto sulle sanzioni e anche di una possibile rateazione dell’avviso bonario. Vediamo a cosa serve e in cosa consiste.

In cosa consiste la rateazione avviso bonario

Quando riceve un avviso bonario dall’Agenzia delle Entrate il contribuente non deve spaventarsi troppo: si tratta infatti di una comunicazione di irregolarità che viene recapitata proprio per sistemare la questione nel modo più tranquillo possibile, evitando le peggiori conseguenze. Nel caso in cui si riceva un avviso relativo al pagamento di una maggiore imposta, nella comunicazione vengono indicate anche le sanzioni e gli interessi da pagare: se si effettua il pagamento entro 30 giorni si ha diritto ad una riduzione della sanzione (che passa dal 30% al 10%), ma chi non ha la possibilità di procedere con il pagamento in un’unica soluzione ha un’altra opzione a disposizione, ovvero il pagamento a rate. Se il pagamento della prima tranche viene effettuato entro 30 giorni si ha comunque diritto alla riduzione della sanzione

Il calcolo delle rate

La rateazione dell’avviso bonario si può richiedere presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate oppure rivolgendosi ad un CAF o ad un altro intermediario abilitato; in alternativa si può presentare la richiesta tramite i servizi telematici dell’Agenzia. La legge stabilisce il numero massimo di rate in cui l’importo da pagare può essere diviso:

  • gli importi fino a 5.000 euro possono essere pagati in massimo 8 rate trimestrali;
  • gli importi superiori ai 5.000 euro possono essere pagati in massimo 20 rate trimestrali.

Per effettuare il calcolo della rata che si dovrà pagare è possibile collegarsi al sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate ed accedere al servizio Determinazione versamenti rateali; in questo modo basta inserire i propri dati anagrafici e quelli relativi all’avviso bonario ricevuto per visualizzare il piano di rateizzazione e per scaricare i modelli F24 già compilati per effettuare il pagamento.

Limiti e scadenze

Chi non paga l’intero importo o non richiede la rateazione dell’avviso bonario (pagando la prima rata) entro 30 giorni perde il beneficio della sanzione ridotta e non può ha più diritto al pagamento dilazionato; il debito viene iscritto a ruolo e il contribuente riceverà la cartella di pagamento con le imposte da pagare, gli interessi e la sanzione al 30%. Meno male nel 2015 c’è stato un intervento che ha reso il tutto leggermente più elastico, visto che i benefici legati alla rateazione dell’avviso bonario non decadono se la prima rata viene pagata con un ritardo di 7 giorni (ovvero entro 37 giorni dal ricevimento della comunicazione) e se viene versato un importo inferiore a quello della rata con una differenza non superiore al 3%. Le rate hanno una cadenza trimestrale, quindi ogni 90 giorni bisogna fare un pagamento; nel caso in cui ci si dimentichi di pagare una rata purtroppo si perdono tutti i benefici; si può comunque rimediare ricorrendo al ravvedimento operoso, ma prima che scada il termine della rata successiva.