Negli ultimi dieci anni, la medicina estetica ha vissuto una crescita costante, favorita dall’evoluzione tecnologica, dall’abbattimento dei tempi di recupero e dalla crescente accettazione sociale dei trattamenti estetici, anche in fasce demografiche prima poco coinvolte, come gli uomini e i pazienti over 60. In parallelo, la chirurgia plastica continua a rappresentare una risposta consolidata per esigenze morfologiche più complesse o irreversibili con metodiche conservative.
Nel presente articolo, si analizzano le procedure ambulatoriali più eseguite in Italia – tossina botulinica, criolipolisi, carbossiterapia, depilazione laser – e si confrontano con interventi chirurgici più strutturati come mastoplastica additiva e mastopessi, offrendo inoltre una panoramica dettagliata della distribuzione territoriale dei trattamenti.
Tossina botulinica (Botox®)
La tossina botulinica di tipo A è un farmaco biologico ad azione neuromodulante, approvato in medicina estetica per la riduzione temporanea delle rughe d’espressione del terzo superiore del volto. Agisce inibendo il rilascio di acetilcolina nelle terminazioni nervose motorie, determinando un rilassamento muscolare localizzato.
- Principali indicazioni estetiche: glabella, fronte, regione perioculare.
- Durata dell’effetto: 4-6 mesi.
- Tempo di esecuzione: 15-20 minuti.
- Effetti collaterali più comuni: ptosi palpebrale transitoria, cefalea, lieve edema post-iniettivo.
Secondo i dati dell’ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) 2023, il botulino si conferma il trattamento estetico non chirurgico più eseguito al mondo, con oltre 9,1 milioni di procedure annue.
Criolipolisi
La criolipolisi è una tecnica medica non invasiva per la riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo mediante esposizione controllata a basse temperature (-8°C / -11°C). Il freddo induce l’apoptosi selettiva degli adipociti, senza danneggiare i tessuti circostanti.
- Zone di applicazione più frequenti: addome, fianchi, flaccidità adduttori, braccia.
- Risultati visibili: 30-90 giorni post trattamento.
- Numero di sedute consigliate: 1-3 per area, con intervallo minimo di 6 settimane.
La metodica è indicata in soggetti normopeso con adiposità localizzate e non sostituisce l’intervento di liposuzione in casi di adiposità generalizzate o severa lassità cutanea.
Carbossiterapia
La carbossiterapia prevede la somministrazione sottocutanea o intradermica di anidride carbonica medicale (CO₂) tramite microiniezioni localizzate. Il gas determina vasodilatazione, aumento del flusso ematico e miglioramento del metabolismo tissutale.
- Principali indicazioni: cellulite (panniculopatia edemato-fibrosclerotica), lassità cutanea, cicatrici atrofiche, occhiaie.
- Frequenza raccomandata: 1-2 sedute settimanali, per un ciclo di 6-12 sedute.
- Risultati: progressivi, visibili dopo 3-4 sedute.
Studi clinici hanno dimostrato un miglioramento fino al 40% dell’elasticità cutanea nei distretti trattati, con effetti sinergici in abbinamento a radiofrequenza e mesoterapia.
Epilazione laser progressiva
La depilazione definitiva a mezzo laser (diodo, alessandrite, Nd:YAG) agisce sulla melanina del follicolo pilifero, distruggendolo selettivamente mediante fototermolisi.
- Numero medio di sedute: 6-8, con richiami annuali.
- Efficienza stimata: riduzione ≥ 80% dei peli terminali in 12 mesi.
- Controindicazioni: cute abbronzata, gravidanza, soggetti con patologie fotosensibili.
È una procedura altamente richiesta sia in ambito femminile che maschile, soprattutto nelle zone di viso, inguine, schiena e torace.
Chirurgia maggiore: mastoplastica additiva e mastopessi
Mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è uno degli interventi chirurgici più eseguiti al mondo e consiste nell’aumento volumetrico del seno mediante inserimento di protesi mammarie in silicone medicale.
- Durata dell’intervento: 60-90 minuti.
- Anestesia:
- Ripresa delle attività: 7-10 giorni (lavorative), 30 giorni (sport).
- Longevità delle protesi: 10-15 anni.
L’intervento è indicato in casi di ipoplasia mammaria, asimmetria, ricostruzione post-oncologica.
Mastopessi
La mastopessi è la chirurgia di lifting mammario, indicata in presenza di ptosi (cedimento) della ghiandola mammaria, spesso post-gravidanza, allattamento o importanti cali ponderali.
- Tecnica: può essere eseguita con o senza protesi, a seconda del volume residuo.
- Obiettivo: risollevare e ridefinire il profilo del seno, migliorandone proiezione e simmetria.
- Cicatrici: variabili (peri-areolare, verticale, a T rovesciata) a seconda del grado di ptosi.
Secondo i dati AICPE (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica), nel 2023 in Italia sono state eseguite oltre 21.000 mastoplastiche additive e circa 9.000 mastopessi, con un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente.
Distribuzione geografica dei trattamenti in Italia
Un’analisi condotta nel 2023 su un campione di 150 studi medici ha evidenziato le seguenti proporzioni nella distribuzione dei trattamenti estetici:
Area Geografica | Trattamenti non chirurgici | Interventi chirurgici |
Nord Italia | 61% | 68% |
Centro Italia | 24% | 22% |
Sud Italia | 15% | 10% |
L’accesso ai trattamenti nel Sud Italia è ancora inferiore rispetto al resto del Paese, ma con un trend di crescita superiore al +18% annuo, soprattutto per trattamenti viso (Botox, filler, PRP) e per la chirurgia mammaria.
Intervista al Dottor Gianni Antonio Della Corte
Il Dottor Gianni Antonio Della Corte, chirurgo plastico e medico estetico con sede a Napoli, analizza così il fenomeno nel Mezzogiorno:
“Negli ultimi cinque anni abbiamo assistito a un incremento significativo della domanda, anche in aree che fino a poco tempo fa erano restie all’approccio medico-estetico. Le pazienti del Sud sono sempre più informate, chiedono protocolli personalizzati e spesso affrontano trattamenti combinati: ad esempio, molte pazienti che eseguono una mastoplastica additiva integrano il percorso con carbossiterapia o PRP viso per un approccio globale alla bellezza. Anche nei trattamenti non invasivi, la tendenza è orientata verso risultati graduali ma costanti, in un’ottica di mantenimento continuo.”
Conclusione
L’odierna medicina estetica si configura come una disciplina altamente specializzata, fondata su protocolli scientifici e tecnologie avanzate, capace di offrire soluzioni efficaci sia nei trattamenti ambulatoriali che negli interventi chirurgici strutturati. La scelta tra approccio conservativo e chirurgico deve avvenire tramite valutazione medica qualificata, tenendo conto di fattori clinici, estetici e psicologici. La figura del professionista – come nel caso del Dottor Della Corte – resta centrale per guidare il paziente attraverso un percorso personalizzato, basato su sicurezza, efficacia e sostenibilità del risultato.