Appalti: come funzionano quelli pubblici? Chi vi può partecipare?

Appalti

Nell’ambito pubblico e quindi della Pubblica Amministrazione, l’erogazione di beni e servizi così come l’acquisto di forniture o la realizzazione di opere pubbliche avviene attraverso delle gare di appalto. Gli appalti sono quindi gli strumenti attraverso i quali la Pubblica Amministrazione incarica le imprese ammesse tramite bando pubblico che vincono la gara di appalto di portare a termine questi progetti. Ma come si svolge una gara di appalto e chi può partecipare e portare avanti gli appalti?

Cosa sono le gare d’appalto?

Le gare d’appalto sono degli strumenti attraverso i quali si può gestire l’assegnazione a una delle imprese che partecipano per la realizzazione di opere pubbliche o l’acquisto di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione. Secondo quanto stabilito dall’art. 3, comma 1, lettera ii, del Decreto legislativo 50 del 2016, gli appalti pubblici sono infatti definiti come “contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l’esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti e la prestazione di servizi“.

Ed ancora, gli articoli 1655 e seguenti del Codice Civile definiscono gli appalti come contratti con i quali “una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro”.

Lo scopo della gara d’appalto è quindi quello di garantire una gestione dell’attività pubblica che si basi sui criteri di trasparenza, concorrenza e meritocrazia tra i vari partecipanti.

Appalti: come avviene una gara d’appalto?

Nel momento in cui la Pubblica Amministrazione (enti, amministrazioni, governo, ministeri, ecc.) stabilisce la necessità di acquistare beni o servizi o realizzare opere pubbliche, quindi, si indice un bando pubblico conforme alla normativa vigente.

All’interno del bando sono contenute tutte le informazioni relative sia al progetto da realizzare che ai documenti e ai requisiti richiesti. Tra queste si trovano per esempio informazioni circa il tipo di procedura, la documentazione necessaria, la natura dei lavori o della fornitura, le qualificazioni necessarie e la possibilità di subappaltare il contratto.

Le imprese le cui caratteristiche corrispondono ai requisiti di ammissione stabiliti dalla Pubblica Amministrazione sono abilitate a partecipare, se di loro interesse. In questo caso, dovranno presentare telematicamente la loro candidatura (generalmente tramite piattaforme dedicate) e sottoporre la loro offerta in base alla richiesta della Pubblica Amministrazione.

Le proposte che pervengono alla Pubblica Amministrazione sono quindi esaminate e selezionate secondo determinati criteri di aggiudicazione. Questi possono basarsi, per esempio, sul prezzo più basso. L’azienda fornitrice che sarà selezionata si occuperà quindi dell’esecuzione dei lavori o della fornitura del servizio oggetto del bando.

Chi può partecipare a una gara di appalto?

Secondo l’articolo 45 del Codice dei Contratti Pubblici, possono partecipare alle gara di appalto per i lavori pubblici:

  • imprese individuali;
  • società commerciali;
  • società cooperative;
  • consorzi stabili;
  • raggruppamenti temporanei di imprese.

Nel caso dei raggruppamenti temporanei di imprese lo scopo è quello di coinvolgere più aziende in modo da esaudire tutte le richieste e i requisiti della gara di appalto, colmando l’una le carenze dell’altra. Insieme, queste imprese formulano una singola offerta e partecipano alla gara d’appalto in modo unitario.

Vale la pena specificare che in alcuni casi anziché la gara di appalto, gli appalti possono essere assegnati tramite lettera di invito. Attraverso la lettera di invito la Pubblica Amministrazione (ma possono utilizzare questa modalità anche i privati) contattano in modo individuale le imprese selezionate tra quelle che hanno presentato la loro candidatura rispondendo al bando. Nella lettera, la Pubblica Amministrazione nel caso degli appalti pubblici o la stazione appaltante nel caso dei privati, invita l’impresa a presentare la sua offerta, in modo da valutarla.