Codice tributo 1990: cos’è, cosa significa e quando si usa

codice tributo 1990

Il ravvedimento operoso è lo strumento con cui è possibile regolarizzare la propria posizione in seguito ad un omesso, tardivo, inesatto o parziale pagamento di un tributo, evitando l’arrivo di una multa particolarmente salata. Con il ravvedimento infatti si pagherà una sanzione ridotta rispetto a quella ordinaria (più ovviamente l’importo dell’imposta e gli interessi), ma l’operazione comporta l’utilizzo di vari codici nel modello F24: vediamo cos’è il codice tributo 1990, cosa significa e quando si usa.

Cosa significa il codice tributo 1990?

Nel 2007 l’Agenzia delle Entrate ha introdotto dei nuovi codici tributo da utilizzare per pagare il tributo, le sanzioni ridotte e gli interessi in caso di ravvedimento operoso. Rientra tra questi codici anche il codice tributo 1990, che fa riferimento agli interessi sul ravvedimento IRES. L’imposta sul reddito delle società è l’erede dell’IRPEG deve essere pagata dalle società cooperative, dalle società di mutua assicurazione, dalle società di capitali, dagli enti pubblici e privati e dalle società ed enti di qualsiasi tipo non residenti in Italia (le modalità di calcolo sono leggermente diverse in base alla categoria a cui appartiene il soggetto passivo).

L’aliquota ordinaria dell’IRES è del 24%, ma per chi presenta dei precisi requisiti c’è l’aliquota del 15%; il pagamento si effettua in due rate: la prima rata è pari al 40% dell’importo dovuto e va versata entro il 30 giungo, mentre la seconda rata (che corrisponde al restante 60%) va pagata entro il 30 novembre. Nel caso in cui non si rispettino le scadenze oppure ci si renda conto di aver fatto un versamento errato è possibile evitare la sanzione ordinaria ricorrendo al ravvedimento operoso, che permette di pagare delle multe ridotte (la cui entità dipende dal ritardo con cui si sistema la situazione).

Quando e come si usa il codice tributo 1990

Ovviamente per usufruire dei benefici del ravvedimento bisogna ravvedersi prima che si verifichino ispezioni o accertamenti da parte del Fisco. Oltre all’importo dovuto per l’imposta e a quello della sanzione bisognerà pagare anche gli interessi calcolati sulla base del tasso di interesse legale (che dal primo gennaio 2019 è pari allo 0,8%), e il codice tributo 1990 fa riferimento proprio a questi. Per pagare gli interessi sul ravvedimento IRES bisogna utilizzare il modello F24 e compilare la Sezione Erario.

Nella prima colonna si inserire proprio il codice tributo 1990; la seconda colonna va lasciata in bianco; nella terza colonna si indica l’anno di riferimento; nella quarta colonna si riportano gli importi a debito (non va scritto nulla nella colonna successiva, se non ci sono degli importi a credito). Nella riga Totale bisogna riportare le somme degli importi a debito e degli importi a credito che si trovano all’interno della Sezione Erario e la differenza tra questi due numeri va inserita nella casella Saldo.