Codice tributo 3944: cos’è, come si usa e a cosa fa riferimento?

Con i codici tributo l’Agenzia delle Entrate può individuare all’istante a quale imposta o tassa fa riferimento il pagamento effettuato dal contribuente; quest’ultimo però potrebbe avere qualche difficoltà a ricordarsi quali sono i giusti codici da utilizzare: i pagamenti da fare spesso sono tanti e non è difficile che si possa creare un po’ di confusione. Proviamo a fare chiarezza per quanto riguarda il codice tributo 3944: cerchiamo di capire cos’è, a cosa fa riferimento e come si usa.

A cosa fa riferimento il codice tributo 3944?

Avete mai sentito nominare la TARI? È la tassa dei rifiuti e il codice tributo 3944 è il più importante tra i vari codici che fanno riferimento proprio a questo tributo. La somma da pagare viene definita sulla base delle tariffe decise dal Comune in relazione al tipo di attività, alla quantità di rifiuti prodotti e ad altri fattori. L’importo complessivo è formato da una parte fissa, che si stabilisce in base alla dimensione dell’immobile, e da una parte variabile. La TARI deve essere pagata dal proprietario dell’immobile, ma se l’immobile è ceduto in affitto per almeno sei mesi l’obbligo del pagamento è a carico dell’inquilino. A seconda di quello che viene deciso dal Comune, la tassa sui rifiuti può essere pagata in una soluzione oppure a rate.

Come abbiamo scritto qualche riga fa, sono diversi i codici tributo che fanno riferimento alla TARI: il “nostro” codice tributo 3944 va utilizzato dai privati quando effettuano il pagamento della tassa, il codice 3945 va usato per il pagamento degli interessi, il codice 3946 va usato per il pagamento delle sanzioni, il codice 365E va usato dagli enti pubblici quando pagano la tassa, il codice 366E va usato dagli enti pubblici per il pagamento degli interessi e il codice 367E va usato dagli enti pubblici per il pagamento delle sanzioni.

Come si usa il codice tributo 3944 per il pagamento della tassa sui rifiuti

Per effettuare il versamento della TARI bisogna compilare la Sezione IMU e altri tributi locali del Modello F24. Nella prima colonna si inserisce il codice catastale del Comune; bisogna barrare la seconda colonna solo se si tratta di ravvedimento; la terza, la quarta e la quinta colonna non vanno compilate. Nella sesta colonna si inserisce il numero degli immobili per cui si sta facendo il pagamento. Nella settima colonna si indica il codice tributo 3944; nell’ottava colonna si deve indicare la rata (ad esempio se si sta pagando la seconda di quattro rate bisogna scrivere 0204, mentre si scrive 0101 in caso di pagamento in unica soluzione); nella nona colonna si specifica l’anno di riferimento; nella decima colonna si indicano gli importi a debito, mentre l’undicesima va lasciata in bianco. Nella riga Totale si riportano le somme degli importi a debito e di quelli a credito presenti nella Sezione IMU e altri tributi locali e la differenza tra questi due valori va inserita nello spazio Saldo.