Imposta di bollo Conto Arancio: quanto costa? A cosa serve?

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Il conto deposito è una forma di finanziamento molto famosa ed apprezzata soprattutto da chi vuole ottenere un rendimento dai propri risparmi senza però correre rischi; tra i conti deposito più famosi è presente il Conto Arancio di ING: una delle sue particolarità è quello di essere un conto a zero spese. In realtà una spesa per il cliente c’è, ed è rappresentata dall’imposta di bollo su Conto Arancio: vediamo quanto costa, a cosa serve e come si calcola.

Cos’è l’imposta di bollo su Conto Arancio?

Conto Arancio è un conto deposito libero, ovvero le somme non vengono vincolate e rimagnono a disposizione del titolare in qualsiasi momento. Un prodotto del genere va incontro alle esigenze di quelle persone che vogliono guadagnare qualcosa dai loro risparmi senza però perderne la disponibilità: il rendimento ovviamente è minore rispetto ai conti deposito vincolati, ma si ottiene comunque molto di più di quello che si otterrebbe lasciando i soldi su un normale conto corrente. Il tasso creditore di Conto Arancio è pari allo 0,05% lordo (che scenderà allo 0,02% a partire dal 10 gennaio 2020).

Il conto deposito di ING rientra nella categoria dei conti a zero spese: sono pari a zero i costi di apertura, i costi di chiusura, i versamenti, i prelievi, i servizi di alimentazioni e il rendiconto online. Però un costo c’è: l’imposta di bollo su Conto Arancio è dovuta nella misura indicata dalla normativa vigente. Ma cos’è l’imposta di bollo? È una tassa che fa parte delle imposte indirette ed è legata al possesso di conti correnti, conti di deposito e strumenti di investimento. Questo significa che i clienti ING devono pagare l’imposta di bollo non solo sul Conto Arancio, a anche su Deposito Arancio, su Conto Corrente Arancio e su Trading e Investimenti: chi è titolare di più prodotti vedrà che gli sarà addebitata l’imposta per ognuno di essi.

Quanto costa l’imposta?

Il calcolo dell’imposta di bollo su Conto Arancio è molto semplice: ogni anno c’è un addebito di importo pari al due per mille (0,20%) del saldo presente sul conto al 31 dicembre; nel saldo si tiene conto anche delle eventuali opzioni Arancio+ che sono state attivate); l’importo minimo dell’imposta di bollo su Conto Arancio è di 1 euro. Sul conto corrente il calcolo è un po’ più complesso, visto che l’importo viene stabilito in base al numero dei giorni del trimestre di riferimento, ma l’importo complessivo annuo non può essere più alto di 34,20 euro e se il saldo medio del periodo in questione è inferiore ai 5.000 euro non si deve pagare l’imposta di bollo.