Osservatorio tassi di interesse: perché è utile al calcolo mutuo e come monitorarne l’andamento

Osservatorio tassi di interesse

Per chi ha già acceso o ha intenzione di sottoscrivere un mutuo può essere molto importante conoscere l’andamento dei tassi e dei parametri che li determinano; grazie all’osservatorio tassi di interesse è possibile monitorare la situazione. Cerchiamo di capire perché questo servizio può tornare utile per effettuare il calcolo del mutuo e vediamo come beneficiarne.

Come vengono definiti i tassi di interesse dei finanziamenti

I tassi di interesse applicati dagli istituti di credito sui mutui erogati sono legati a dei precisi parametri specificati nel contratto. A questi tassi di riferimento, la banca applica poi uno spread, che di fatto rappresenta quello che è il suo guadagno. Lo spread può variare da un istituto all’altro e anche in base al tipo di finanziamento e alla sua durata ed è influenzato dall’andamento generale del mercato del credito. Il valore dei tassi di riferimento, invece, è legato all’andamento dei mercati finanziari: questo significa che possono variare di continuo.

I più importanti parametri di riferimento

Grazie all’osservatorio tassi di interesse è possibile seguire l’andamento di tutti i tassi di riferimento più importanti:

  • Euribor, è il parametro a cui di solito fanno riferimento i contratti di mutuo ipotecario a tasso variabile. Viene diffuso quotidianamente dalla Federazione Bancaria Europea e rappresenta la media ponderata dei tassi di interesse a cui le banche che operano all’interno dell’UE sono disposti a cedere i depositi in prestito. Il contratto di finanziamento stabilisce la data di riferimento: a seconda dei casi si parla quindi di Euribor a 1 mese, a 3 mesi, a 6 mesi o a 12 mesi.
  • Eurirs (o Irs), è il tasso che viene impiegato come riferimento per l’indicizzazione dei prestiti e dei depositi a tasso fisso (è il parametro più utilizzato nei contratti di mutuo ipotecario a tasso fisso). Il suo valore è determinato dalla media ponderata delle quotazioni a cui le banche attive nell’UE realizzano l’Interest Rate Swap. Anche questo tasso viene comunicato quotidianamente dalla Federazione Bancaria Europea.
  • Tasso BCE, è il tasso a cui la Banca Centrale Europea è disposta a cedere prestiti alle banche che operano nel territorio dell’Unione Europea. In alcuni casi viene utilizzato coe parametro di riferimento per i contratti di mutuo ipotecario a tasso variabile.
  • Tasso di inflazione, viene calcolato dall’Istat e misura la variazione relativa del livello generale dei prezzi. In altre parole, questo tasso esprime la variazione subita dalla capacità di acquisto di una valuta.
  • Tasso di usura, è il tasso di interesse stabilito trimestralmente dalla legge che non può essere superato per non commettere reato di usura. Viene stabilito n tasso di soglia per le varie categorie di operazioni di concessione del credito, dall’apertura di credito in conto corrente ai mutui, passando per i finanziamenti alle imprese, le varie forme di leasing ed i prestiti personali. Grazie all’osservatorio tassi di interesse è possibile confrontare i tassi aplicati mediamente sul mercato ed i tassi soglia fissati dalla legge.

L’importanza dell’osservatorio tassi di interesse

Conoscere i parametri di riferimento utilizzati dalle banche per definire i tassi applicati ai finanziamenti è importante per poter calcolare il costo del mutuo: basta conoscere questo dato e lo spread applicato dall’istituto di credito per avere un’idea chiara del costo complessivo dell’operazione. Si tratta di un’opportunità importante per chi ha intenzione di richiedere un finanziamento, ma l’osservatorio dei tassi di interesse può essere utile anche a chi un mutuo ce l’ha già: permette di capire se il proprio contratto è penalizzante rispetto allo scenario attuale; in tal caso il mutuatario potrebbe richiedere la rinegoziazione del contratto oppure può valutare se fare la surroga.