Prestiti INPS per dipendenti: chi può richiederli, calcolo rata e preventivo online

prestiti inps per dipendenti

Esistono determinate categorie di lavoratori che quando hanno bisogno di un finanziamento, oltre ai tradizionali canali rappresentati da banche e finanziarie, possono prendere in considerazione l’idea di richiedere i prestiti INPS per dipendenti. Cerchiamo di capire chi può richiederli, come si effettua il calcolo della rata e come ottenere un preventivo online.

Chi può richiedere i prestiti INPS per dipendenti: le tipologie di finanziamento

Fino a non molto fa venivano chiamati prestiti INPDAP (anzi, sono molti quelli che li chiamano ancora così), ma oggi è più corretto parlare di prestiti INPS per dipendenti e pensionati pubblici: l’Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica non esiste più e le sue funzioni (tra cui l’erogazione di finanziamenti) sono passate all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Esistono diverse tipologie di prestiti INPS per dipendenti pubblici: facciamo un riepilogo delle possibili soluzioni per capire chi può richiederli e quali sono le condizioni economiche dei finanziamenti.

Piccolo Prestito Gestione Fondo Credito Poste Italiane

Sono prestiti ce possono essere richiesti esclusivamente dai dipendenti in servizio del Gruppo Poste Italiane SpA e alle società ad esso collegate; si possono ottenere importi pari a una, due, tre o quattro mensilità nette (si può arrivare fino a 8 se non ci stono ulteriori trattenute sullo stipendio) da restituire rispettivamente in 12, 24, 36 o 48 mesi. Il meccanismo di rimborso è simile a quello del prestito con cessione del quinto, con le rate che vengono trattenute direttamente dallo stipendio. Viene applicato un TAEG del 5,00%.

Piccolo Prestito Gestione Assistenza Magistrale

In questo caso si parla di prestiti INPS riservati ai dirigenti scolastici e agli insegnanti assunti a tempo indeterminato dalle scuole statali dell’infanzia e primarie. È necessario che il richiedente sia ancora in servizio e che non manchino meno di due anni al raggiungimento della pensione; il prestito viene concesso solo per determinate motivazioni. Con questo finanziamento si possono ottener importi pari al massimo fino al doppio dello stipendio mensile e il rimborso avviene con il pagamento di 24 rate. Dall’importo erogato viene trattenuto anticipatamente un 1,00% per spese di amministrazione e fondo di garanzia e gli interessi calcolati al tasso annuo dell’1,50%.

Piccolo Prestito Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali

In questo caso parliamo di un prestito che non è riservato solo ai dipendenti pubblici, ma anche ai pensionati iscritti alla Gestione Unitaria. Il prestito può essere richiesto per qualsiasi motivazione e si possono ottener importi pari ad una, due, tre o quattro mensilità (si può richiedere anche la doppia mensilità se non ci sono ulteriori trattenute sullo stipendio) da restituire rispettivamente in 12, 24, 36 e 48 mesi. Il tasso di interesse applicato è pari al 4,25% annuo, a cui bisogna aggiungere le aliquote per le spese di amministrazione (0,50%9 e per il premio fondo rischi (percentuale che varia in base all’età del richiedente e alla durata del piano di rimborso)

Prestiti in forma di anticipazione Fondo Mutualità

Con questi prestiti INPS i dipendenti e i pensionati iscritti possono richiedere delle somme per determinate finalità (ricovero presso cliniche private, spese legate a malattie croniche, protesi dentarie, apparecchi auricolari od ortodontici, protesi ortopediche o per arti, acquisto di lenti a contato o occhiali, spese per malattia grave, visite specialistiche, prestazioni odontoiatriche, fisioterapia e riabilitazione post infortunio, oculistica, nascita di un figlio. L’iscritto al nuovo fondo può ottenere importi lordi fino al 75% del capitale sottoscritto. IL rimborso avviene con il pagamento di rate mensili, con un TAEG complessivo pari al 5,00%.

Prestito Pluriennale Diretto Gestione Fondo Credito Poste Italiane

Abbiamo già parlato dei prestiti INPS per dipendenti del Gruppo Poste Italiane, ma in questo caso si tratta di finanziamenti della durata di cinque o dieci anni. Possono essere richiesti solo dai dipendenti che hanno già maturato almeno quattro anni di servizio. L’importo massimo è collegato all’entità dello stipendio, visto che la rata mensile (che viene trattenuta direttamente in busta paga) non può superare un quinto della retribuzione. Viene applicato un TAEG del 3,50%.

Prestito Pluriennale Diretto Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali

Questo prestito può essere richiesto dai dipendenti pubblici con almeno quattro anni di servizio e dai pensionati iscritti alla Gestione Unitaria solo per far fronte a determinate esigenze personali o familiari. Il prestito può essere restituito in cinque o dieci anni; il pagamento delle rate di rimborso, il cui importo non può andare oltre un quinto della retribuzione, inizia due mesi dopo la concessione del finanziamento. Il tasso di interesse applicato è pari al 3,50%, a cui si aggiungono le aliquote per le spese di amministrazione (0,50%) e per il premio fondo rischi (percentuale che varia in base all’età del richiedente e alla durata del prestito).

Calcolo della rata e preventivo online dei prestiti INPS per dipendenti

È possibile utilizzare il simulatore presente tra le pagine del sito ufficiale dell’istituto previdenziale per calcolare la rata ed ottenere dei preventivi online relativi ai prestiti INPS per dipendenti pubblici iscritti alla Gestione Unitaria (sia piccoli prestiti che prestiti pluriennali). È sufficiente inserire il proprio stipendio netto e la propria data di nascita per sapere quali tipologie di prestito è possibile richiedere; giusto per fare un esempio, un dipendente pubblico di 50 anni che riceve uno stipendio netto di 1.500 euro ha la possibilità di richiedere:

  • piccolo prestito annuale, importo di 1.500 euro (3.000 con la doppia mensilità) da restituire in 12 mesi con il TAN del 4,25%;
  • piccolo prestito biennale, importo di 3.000 euro (6.000 con la doppia mensilità) da restituire in 24 mesi con il TAN del 4,25%;
  • piccolo prestito triennale, importo di 4.500 euro (9.000 con la doppia mensilità) da restituire in 36 mesi con il TAN del 4,25%;
  • piccolo prestito quadriennale, importo di 6.000 euro (12.000 con la doppia mensilità) da restituire in 48 mesi con il TAN del 4,25%;
  • prestito pluriennale, importo di 3.000 euro (importo massimo 16.500 euro) da restituire in 60 mesi con il TAN del 3,50%;
  • prestito pluriennale, importo di 5.000 euro (importo massimo 30.400 euro) da restituire in 120 mesi con il TAN del 3,50%.

Si può anche scoprire quali soluzioni ci sono se si vuole richiedere un determinato importo; ad esempio, se il nostro dipendente pubblico di 50 anni con stipendio netto di 1.500 euro volesse ottenere un prestito da 7.000 euro potrebbe richiedere sia il piccolo prestito di 36 mesi o di 48 mesi che il prestito pluriennale con rimborso in 5 o in 10 anni. Il simulatore consente anche di scoprire quali sono i prestiti disponibili se si intende pagare una determinata rata: considerando che il nostro dipendente pubblico ha uno stipendio netto di 1.500 euro, la rata di rimborso non può andare oltre i 299,83 euro (il simulatore fornisce questo dato appena si inseriscono l’importo dello stipendio e la data di nascita); se volesse pagare una rata mensile di 250 euro le soluzioni a sua disposizione sono il piccolo prestito annuale (importo erogato 2.900 euro), il piccolo prestito biennale (importo erogato 5.700 euro), il piccolo prestito triennale (importo erogato 8.400 euro), il piccolo prestito quadriennale (importo erogato 11.000 euro), il prestito pluriennale di 60 mesi (importo erogato 13.700 euro) e il prestito pluriennale di 120 mesi (importo erogato 25.300 euro.