Rimborso voli cancellati: ecco come vengono trattati e chi può richiederli

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Può sempre capitare che un volo sia cancellato, ed è ovvia che le compagnie hanno l’obbligo di rimborsare in qualche modo i clienti. Ma in cosa consiste tale rimborso? Chi può richiederlo?

Rimedi e condizioni in cui viene concesso un rimborso

Ogni compagnia aerea ha le sue regole per elargire i rimborsi, ma nel caso della cancellazione dei voli, in generale, le compagnie hanno l’obbligo di:

  • offrire un volo alternativo, verso la destinazione del cliente, rimborsando il prezzo pieno entro una settimana;
  • offrire una sistemazione e pasti ai viaggiatori, oltre al trasporto tra l’aeroporto ed il luogo di sistemazione;
  • ripagare i passeggeri in denaro, a seconda della lunghezza della tratta, che può variare dai 250 ai 600 euro.

E’ bene tenere presente che le compagnie non sono tenute a versare dei rimborsi ai passeggeri nel caso che il volo sia stato cancellato per eventi eccezionali, come il maltempo o lo sciopero, oppure se il passeggero è stato informato della cancellazione del volo due settimana prima, o se il volo è situato in un paese extra-europeo (si parla nel caso di voli da parte di cittadini dell’UE). Nel caso che il vettore non sia europeo, il passeggero ha diritto ha ricevere comunque un indennizzo.

Come richiedere il rimborso

Per ottenere un rimborso, in caso di cancellazione del volo, è necessario presentare il proprio biglietto o  l’e-mail di conferma della prenotazione, o alla compagnia stessa, seguendo le procedure indicate da quest’ultima, oppure rivolgendosi ad altri siti online, come rimborsovoli.it o il sito di Alto Consumo, senza che questi ultimi trattengano una parte del rimborso.

Gli indennizzi sono previsti per legge, e come è stato accennato ci sono diversi modi per ottenerli presso le compagnie aeree, a seconda dei regolamenti di queste ultime. Ad esempio, Alitalia fornisce un link sul suo sito internet per chiedere i rimborsi dei biglietti o dei recapiti telefonici, ma in caso che il biglietto sia stato acquistato presso delle agenzie di viaggi, si dovrà richiedere tale rimborso a queste ultime.

La Ryanair, invece, specifica che per ottenere i rimborsi è necessario che il passeggero non sia stato avvertito nei tempi indicati, ovvero due settimane prima, e se entro una settimana dalla partenza non viene proposto un volo alternativo, oppure se l’aereo è in ritardo di almeno tre ore, oppure in caso di overbooking. La compensazione può sempre variare dai 250 ai 600 euro ed avvenire in tempi lunghi, come avverte la stessa compagnia.

Ci sono compagnie come l’easyJet, inoltre, che permettono di apportare modifiche alla propria prenotazione tramite l’apposita sezione sul sito internet, e quando si effettuano si possono cambiare le ore di partenza o di arrivo con altri all’interno del paese.