Simulare un prestito: come scegliere quale fa al proprio caso?

Può capitare nella vita di trovarsi in una situazione in cui si abbia bisogno di soldi, ad esempio per poter comprare un’automobile, ristrutturare casa o permettersi un viaggio. In questi casi è possibile ricorrere ad un prestito, la cui finalità è poter disporre di una cifra da utilizzare liberamente, senza la necessità di giustificare la spesa all’istituto di credito che eroga la somma. A differenza del mutuo il prestito presenta tempistiche più brevi, e sono meno stringenti i requisiti per chiederlo ed ottenerlo; l’istituto di credito e finanziario valuta essenzialmente che il richiedente disponga dei requisiti essenziali per essere poi in grado di garantire la restituzione della somma nei tempi stabiliti. I requisiti variano a seconda della tipologia del finanziamento, e ogni istituto possiede i suoi criteri; le tre prerogative invece fondamentali che non variano mai sono l’età del richiedente, che deve essere necessariamente compresa fra i 18 e i 70 anni; un reddito dimostrabile ed essere titolari di un conto corrente.

Come fare per simulare il prestito perfetto

Come visto sono molte le variabili che entrano in campo quando si parla di prestito, ed è per questo che il primo passo da compiere è la simulazione dello stesso. Simulare un prestito permette infatti una panoramica su tassi d’interesse, finanziarie e altre informazioni utili; per evitare difficoltà ed essere subito messi a conoscenza delle spese che ci saranno da affrontare; la simulazione del prestito è quindi uno strumento fondamentale in nostro soccorso, un’operazione da svolgere in pochi secondi data la vasta presenza dei simulatori su Internet.
Il procedimento per simulare un prestito consiste nell’individuare il portale adatto, inserire finalità della cifra richiesta, l’importo desiderato, il tempo necessario per la restituzione della somma e altri eventuali campi necessari per il calcolo della rata; ci sarà poi da valutare il tasso d’interesse e il costo totale del prestito e infine simularne altri per trovare la soluzione a noi più congeniale.

La variabile più importante da prendere in esame è rappresentata dal tasso d’interesse, perché determinerà il costo della rata e in generale dell’intero finanziamento. Sono due i principali tassi d’interesse, il Tasso Annuale Nominale, o Tan, e il Tasso Annuale Effettivo Globale, o Taeg. Il Tan è il tasso d’interesse applicato al capitale finanziario espresso in percentuale su base annua, e assieme alla quota capitale mensile andrà a determinare la rata del rimborso. Il Taeg è la misura del costo del finanziamento, espressa in percentuale su base annua, e comprensiva anche di eventuali oneri accessori a carico del richiedente.

Nel confronto fra più simulazioni di prestito il Taeg è l’elemento di discrimine migliore, in quanto prende in considerazione il costo complessivo dell’operazione, includendo le spese accessorie che sono invece escluse nel Tan. Per avere però un confronto adeguato e utile è necessario che ci sia parità di condizioni fra elementi quali l’importo richiesti e la durata del prestito; a parità di importo finanziato il Taeg si riduce con l’aumento della durata del prestito mentre a parità di durata il Taeg diminuisce all’aumentare dell’importo del prestito. Simulare un prestito è quindi un’operazione necessaria per scongiurare il rischio di inadempienza, e trovare lo scenario più adatto per le proprie finanze e risorse, ed è bene ricordare come oltre ai portali e siti web è possibile rivolgersi a un consulente finanziario, in caso di situazioni complesse.

Funzionamento e caratteristiche del prestito vitalizio ipotecario

In Italia dal 2005 è presente una forma di finanziamento accessibile per coloro che hanno compiuto 60 anni e sono proprietari di un immobile; il prestito vitalizio ipotecario è un prestito particolare dove le rate non vengono pagate in quanto il rimborso avviene solo al momento del decesso del beneficiario del finanziamento. Starà agli eredi decidere in un anno di tempo se rimborsare la cifra alla banca per poter poi tenere l’immobile ipotecato, o farlo invece vendere dalla banca stessa che così facendo recupererà l’importo dato in prestito, quel capitale a cui si aggiungeranno gli interessi. In caso di vendita dell’immobile a un prezzo superiore i soldi eccedenti sono dati agli eredi.
I requisiti principali per ottenere questa tipologia di finanziamento sono quindi aver compiuto sessanta anni, e l’essere in possesso di un immobile facilmente rivendibile sul mercato.

Il prestito vitalizio ipotecario è un prestito personale, non finalizzato, quindi sarà possibile utilizzare a piacimento la cifra richiesta. La cifra concessa è legata al valore dell’immobile, stabilito con una perizia da un tecnico e poi indicato dall’istituto erogante, e solitamente è possibile ottenere cifre che variano dal 15% al 50% del valore dell’immobile.

Cosa è e come funziona il prestito personale senza busta paga

Come visto in precedenza le possibilità di ottenere un prestito dipendono dal reddito del richiedente; con il prestito personale senza busta paga sarà comunque possibile ottenere il finanziamento, e la mancanza della busta paga sarà compensata da garanzie alternative, fra le quali la principale è la presenza di un garante. Il garante dovrà necessariamente possedere una solida situazione finanziaria, avere fra i 18 e i 75 anni e la residenza in Italia; sarà infatti il suo reddito a fare fronte alle difficoltà di pagamento che potrebbero incombere sul beneficiario del prestito senza busta paga.

Garanzie alternative possono essere entrate fisse diverse dal reddito da lavoro, oppure i prestiti su pegno tramite oggetti di valore.
Occorre poi ricordare come ci siano lavoratori autonomi e professionisti che sprovvisti di buste paga sono però in possesso della partita Iva, e sono quindi in grado lo stesso di soddisfare le condizioni richieste dagli istituti di credito. Dal punto di vista pratico i prestiti senza busta paga non si differenziano molto dai prestiti personali, anche se ovviamente ci sarà maggiore attenzione durante la valutazione della domanda. Nel caso di richiesta di piccole cifre le banche possono mostrare maggiore elasticità, e in genere le tempistiche per ottenere questa tipologia di finanziamento, particolarmente utile per gli studenti desiderosi di completare il proprio percorso con un master, o per gli imprenditori alle prime armi, variano dai sette ai dieci giorni lavorativi.