Tutto quello che c’è da sapere sulla sanificazione dell’ambiente di lavoro

Ufficio

Un luogo di lavoro sano non può prescindere da una corretta igiene di tutti gli ambienti, così da tutelare la salute dei dipendenti.

Una delle operazioni più importanti, a questo proposito, è la sanificazione, un procedimento che interessa tutte le superfici e che permette di garantire un’adeguata salubrità degli spazi.

A differenza della semplice pulizia, la sanificazione e la disinfezione comportano l’utilizzo di prodotti specifici in grado di eliminare agenti nocivi per la salute, rimuovendo i patogeni che possono rappresentare un fattore di rischio.

Si tratta di procedure che sono regolate da apposite normative di legge, insieme alle disposizioni che interessano l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale durante le operazioni di pulizia e disinfezione.

Come effettuare la sanificazione dell’ufficio in modo ottimale

Come riportato dall’approfondimento di Lyreco sulla sanificazione degli uffici, mantenere tutti gli ambienti di lavoro, tra cui gli uffici, puliti e sanificati è fondamentale per ridurre la carica microbica, solo in questo modo gli spazi possono essere fruibili in sicurezza da parte dei lavoratori, dei visitatori e di ogni persona che si trovi all’interno dell’ambiente.

Innanzitutto, è necessario pulire l’ambiente lavorativo in modo accurato, eliminando lo sporco utilizzando detergenti professionali e specifici per ogni tipo di superficie. La pulizia deve essere ancora più accurata negli spazi comuni, specialmente nelle zone ad alto rischio di contaminazione come i bagni e le aree ristoro, operazione che deve essere svolta almeno una volta al giorno.

In secondo luogo, bisogna effettuare la disinfezione degli uffici e degli ambienti di lavoro, usando degli appositi prodotti disinfettanti certificati come presidi medico-chirurgici.

La sanificazione deve comprendere anche tutti i potenziali punti di rischio e superfici “high touch” tra cui sedie da lavoro, mouse, monitor del pc e tastiere. La pulizia e la disinfezione possono essere svolte in contemporanea mediante un unico intervento, oppure come due processi separati e distinti. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, si possono impiegare prodotti dalla duplice azione o specifici per i relativi processi.

Chi è responsabile della pulizia e sanificazione dell’ambiente di lavoro?

Secondo le leggi italiane, il datore di lavoro deve garantire l’igiene degli ambienti lavorativi, operazioni che devono comprendere tutti i locali aziendali e gli impianti.

È necessario inoltre assicurare un adeguato ricambio dell’aria nei locali interni, con aperture naturali o ricorrendo, laddove necessario e possibile, anche a impianti di areazione.

Con la pandemia di Covid-19 il datore di lavoro deve inoltre seguire i protocolli del Ministero per tutelare i dipendenti dal rischio contagio quindi è fondamentale essere sempre aggiornati sulle ultime disposizioni per realizzare tutti gli interventi previsti dalle normative ministeriali.

Nel Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008) viene espressamente sancito che il datore di lavoro è responsabile del rispetto delle norme di igiene sul lavoro, inoltre la pulizia dell’ufficio andrebbe eseguita preferibilmente al di fuori dell’orario di lavoro in assenza del personale.

Per essere sicuri di essere compliant è importante affidarsi ad aziende specializzate, in grado di pulire e sanificare gli ambienti in modo conforme alle norme e assicurare che i dipendenti possano usufruire di un luogo sicuro e igienico in cui svolgere la propria attività.