Art 53 Costituzione: ecco a cosa fa riferimento e cosa dice

Costituzione

La nostra Costituzione è entrata in vigore a partire dal primo gennaio del 1948, e consta di ben 139 articoli. Ognuno di questi articoli definisce e disciplina gli aspetti determinanti dei principi fondamentali su cui si basa il nostro Paese. Tra questi, alcuni sono particolarmente importanti dal momento che definiscono il funzionamento del sistema che viviamo in modo quotidiano. Tra questi, per esempio, in questa sede affronteremo l’art 53 Costituzione, relativo all’obbligo di concorrere alle spese pubbliche attraverso il sistema tributario. Di seguito trovate quindi il testo dell’art 53 Costituzione e la sua interpretazione.

Art 53 Costituzione: cosa dice?

Prima di approfondire la disamina del significato e del riferimento dell’art 53 Costituzione, è fondamentale riportarlo nel suo tenore letterale: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività“. Qual è il significato di questo articolo, quindi?

In primo luogo possiamo affermare che tutti, quindi anche gli stranieri e gli apolidi, coloro che svolgono attività di lavoro all’interno del confine nazionale sono soggetti al pagamento delle tasse. Il pagamento delle tasse è infatti una forma di solidarietà collettiva, dal momento che il loro scopo è quello di provvedere al finanziamento delle protezioni sociali. Tale principio è altresì affermato dall’articolo 2 della Costituzione, nella parte in cui la Repubblica richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà non solo politica e sociale, ma anche economica.

Ciò in quanto attraverso il versamento delle tasse si contribuisce e si assicura l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, religione, opinioni politiche e condizioni personali e sociali, come stabilito nell’articolo 3 della Costituzione.

Tramite i proventi delle tasse (e quindi del sistema tributario cui si fa riferimento), lo Stato ha a disposizione le risorse necessarie per pagare i servizi pubblici e i lavoratori ivi impiegati.

Per esempio, nel nostro Paese la sanità è in modo prevalente pubblica poiché finanziata con le risorse provenienti dal pagamento delle tasse da parte dei contribuenti. In altri paesi, come possono essere per esempio gli Stati Uniti, a fronte di una tassazione più bassa, molti dei servizi essenziali sono invece a pagamento (come la sanità, per l’appunto).

Nell’art 53 Costituzione si fa poi riferimento al sistema tributario, ovvero l’insieme delle leggi che riguardano i tributi. In riferimento a tale sistema, si stabilisce che questo deve seguire un criterio di progressività. Ciò significa che le somme che devono essere versate al fisco a titolo di tributi (tasse) deve essere proporzionale al reddito e, di conseguenza, deve essere più bassa per chi percepisce redditi bassi e più alta per chi percepisce redditi più alti.

cioè dell’obbligo di contribuire ad assicurare eguaglianza (3 Cost.) ed a creare un sistema in grado di prevedere dei servizi per tutti, anche i meno abbienti. Proprio per questo si stabilì che tale dovere dovesse essere adempiuto sulla base di criteri di progressività.

Come è strutturata la Costituzione

Come abbiamo accennato in apertura, la Costituzione Italiana è stata promulgata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947. Il medesimo giorno è stata pubblicata nell’edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.298, ed è entrata in vigore il 1 gennaio 1948. Al suo interno troviamo 139 articoli e 18 disposizioni transitorie. Le norme sono a loro volta suddivise in tre gruppi, ognuno dei quali relativo a un aspetto e una funzione specifica:

  • Principi fondamentali dell’ordinamento italiano (articoli 1-12);
  • Parte prima: “Diritti e Doveri dei cittadini” (articoli 13-54). È proprio in questa sezione che infatti ritroviamo l’art 53 Costituzione, come illustrato nel paragrafo che precede.
  • Parte seconda: “Ordinamento della Repubblica” (articoli 55-139), relativo agli organi principali della Repubblica e alle loro funzioni;
  • Disposizioni transitorie e finali (disposizioni I-XVIII).
  • primo riguarda i principi fondamentali dell’ordinamento italiano