Calabria PSR: ecco cosa c’è da sapere su questo programma e l’iter per richiederlo

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Il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) per la Calabria è uno strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi SIE (Fondi Strutturali e di Investimento Europei), e nello specifico il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), che permette alle singole Regioni italiane di finanziare interventi nel settore agricolo-forestale regionale, accrescendo lo sviluppo delle zone rurali. Ma qual è l’iter per richiederlo? Come funziona?

Come funziona

Il PSR Calabria aveva una durata di sette anni, dal 2014 al 2020, ed era volto a finanziarie interventi per lo sviluppo del territorio regionale, e prevedeva:

  • trasferire le conoscenze, per promuovere l’innovazione e le competenze nel settore agricolo e forestale e nelle aree rurali;
  • promuovere la competitività per potenziare e accrescere l’agricoltura, nonché la redditività delle imprese agricole;
  • incentivare la filiera agroalimentare, per imparare anche a gestire ed organizzare i rischi nel settore dell’agricoltura;
  • salvaguardare l’ecosistema e la biodiversità, al fine di valorizzare e gestire al meglio le risorse del suolo e quelle idriche;
  • rendere più efficienti le risorse, in modo da incoraggiarne l’uso;
  • includere più persone, in modo da ridurre la povertà e la disoccupazione.

Anche se questo PSR è scaduto, sembra che l’Unione Europea abbia stanziato altri fondi per il 2021 e 2022, che possono ammontare a 2,4 miliardi di euro, considerando l’emergenza dovuta al Covid-19.

I beneficiari e la domanda

Potevano (e possono) beneficiare di questo PSR imprese private, enti pubblici e i GAL (Gruppi di Azione Locale). Le domande per ottenere i finanziamenti previsti in questo programma, andavano formulati con appositi modelli, disponibili online e messi a disposizione dall’Organismo Pagatore ARCEA, tramite un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola accreditato dall’OP ARCEA, ossia un professionista accreditato. Tra i dati richiesti, era ed è obbligatorio compilare i campi relativi ai recapiti telefonici e alla PEC dei soggetti che lo richiedevano, e dovevano essere presentate nei tempi previsti dai bandi.

Se la domanda veniva approvata, il sostegno poteva essere elargito in vari modi, come degli avvisi pubblici, a seconda del bando, oppure tramite dei contributi. Gli aiuti venivano poi erogati con anticipi, stati di avanzamento e saldi. I beneficiari, in seguito, dovevano fornire dati di valutazione e monitoraggio periodicamente, in risposte a dei questioni inviati del Dipartimento che approvava i finanziamenti, ed esso poteva anche prevedere dei sopralluoghi nelle aziende.