Chiusure mercati borse Milano: in quali date avviene? Come tenersi aggiornati?

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Quando si parla di qualsiasi aspetto legato al mondo degli investimenti nel nostro Paese, non si può non fare riferimento alla Borsa Italiana. È infatti tramite questa società che è possibile fare affidamento non solo sull’efficienza degli scambi, ma anche della sua trasparenza a beneficio di tutti quelli che investono. In alcune date prestabilite, però, le operazioni sono sospese. Questo è un dato molto importante da tenere in considerazione quando si investe in titoli italiani ed esteri. Per questo motivo nelle righe che seguono troverete non solo delle informazioni generali circa la storia della Borsa Italiana, per avere più dimestichezza con ciò che rappresenta, ma anche le date di chiusura dei mercati delle Borse di Milano.

La storia della Borsa di Milano

La Borsa Italiana ha un’origine antichissima: possiamo infatti dire che risale addirittura al Medioevo. Nel 1600 a Venezia nasce la prima forma di Borsa più vicina al modello attuale. In questo caso però le principali merci oggetto di scambio, oltre ai titoli di debito pubblico, erano quelle importate e preziose. La versione “moderna” della Borsa vede effettivamente la luce prima a Trieste, nel 1775, e tre anni dopo a Napoli. Nel 1808, poi, per volere del viceré del Regno d’Italia napoleonico Eugenio di Beauharnais, assistiamo alla nascita della Borsa di Commercio di Milano. Un modello più tradizionale in cui i protagonisti erano rappresentati dai sensali. Oggetto di scambio erano i titoli di debito pubblico, pagherò, azioni, metalli preziosi (come oro e argento), valute e merci pregiate (come la seta in bozzoli).

Se in un primo momento le contrattazioni si svolgevano all’interno del Palazzo del Monte di Pietà, già l’anno successivo alla sua fondazione (nel 1809) si sentì la necessità di avere a disposizione uno spazio più ampio. La Borsa di Milano si spostò quindi nel Palazzo dei Giureconsulti. Nel 1816 lo svolgimento delle contrattazioni fu regolato addirittura da un decreto imperiale durante la dominazione austriaca. E fu proprio una società austriaca la prima a fare parte, nel 1858, della Borsa di Milano, ovvero la LVCI.

Nonostante un periodo in cui l’egemonia della Borsa di Milano venne meno in favore di quella della città di Genova, la prima tornò presto in testa in importanza già verso la fine del XIX secolo. È però durante la seconda rivoluzione industriale italiana che divenne il fulcro dei principali capitali e investimenti di istituti bancari e grandi imprese private. Le nuove esigenze portarono allo spostamento in Palazzo Broggi, nel 1901 (anche se la sede definitiva diventerà quella di Palazzo Mezzanotte, a Piazza Affari, 27 anni dopo). Con l’avvento della successiva crisi economia, la Borsa di Genova crollò definitivamente consolidando la posizione di quella di Milano, che continuò a rafforzarsi anche nel dopoguerra.

Nel 1997, infine, la Borsa di Milano, al termine di una lunga serie di riforme iniziata nel 1991, fu accorpata in via definitiva alle altre borse italiane sotto la denominazione di Borsa Italiana S.p.A. L’ultimo evento degno di nota è relativo al 2007, quando avviene la fusione della Borsa Italiana con quella londinese (London Stock Exchange Group), anche (e soprattutto) per ridurre la tassazione.

Chiusure mercati borse Milano

Ora che abbiamo scoperto la storia della Borsa di Milano e, quindi, della Borsa Italiana, possiamo passare al calendario che ci interessa. Le chiusure dei mercati delle borse di Milano sono infatti importanti per capire quando e come effettuare la compravendita e quando sono quindi disponibili le transazioni.

Normalmente, gli orari della Borsa Italiana sono i seguenti:

  • lunedì: dalle 8 alle 17:30
  • martedì: dalle 8 alle 17:30
  • mercoledì: dalle 8 alle 17:30
  • giovedì: dalle 8 alle 17:30
  • venerdì: dalle 8 alle 17:30
  • sabato: chiuso
  • domenica: chiuso

In più, ci sono dei giorni prestabiliti in cui le attività della Borsa sono sospese. Nello specifico, per il 2021, le chiusure dei mercati delle borse di Milano sono:

  • 1° gennaio (Capodanno)
  • venerdì 2 aprile (Venerdì Santo)
  • lunedì 5 aprile (Lunedì dell’Angelo)
  • venerdì 24 dicembre (Vigilia di Natale)
  • venerdì 31 dicembre (San Silvestro)

Gli altri giorni e le altre festività, invece, la Borsa resterà aperta. Per ogni ulteriore informazione sulle date di chiusura, per restare aggiornati si può consultare il sito ufficiale della Borsa Italiana.