Codice tributo 1035: cos’è, a cosa si riferisce e quando si usa

codice tributo 1035

Tra i tanti codici tributo che esistono ce ne sono alcuni che devono essere utilizzati solo da determinate categorie di contribuenti: rientra tra questi anche il codice tributo 1035, che, come vedremo tra qualche riga, può essere impiegato solo da alcuni specifici soggetti. Approfondiamo un po’ il discorso e vediamo cos’è il codice tributo 1035, a cosa si riferisce e quando si usa.

Cos’è e quando si usa il codice tributo 1035?

Il codice tributo 1035 si usa per fare il versamento delle ritenute sui dividendi che sono stati corrisposti nel trimestre recedente e delle ritenute sui dividendi in natura che sono state versate dai soci nello stesso arco di tempo. In realtà esistono due codici tributo che vanno utilizzati in occasioni del genere, ma la differenza è abbastanza netta:

  • il codice tributo 1035 si usa per le ritenute sugli utili distribuiti dalle società e per le ritenute di acconto e o di imposta;
  • il codice tributo 1036 si usa invece per le ritenute sugli utili distribuiti a persone fisiche non residenti o a società ed enti che hanno la loro sede legale e amministrativa all’estero.

Come abbiamo scritto in apertura, il codice tributo 1035 può essere utilizzato solo da determinate categorie di contribuenti, ovvero:

  • le società di capitali e gli enti commerciali, SpA, Sapa, Srl, società cooperative, Enti pubblici e privati diversi della società;
  • gli istituti di credito, le SIM e gli altri intermediari finanziari e le società fiduciarie.

Il versamento delle ritenute si effettua tramite modello F24, pagabile online con i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, con Entratel o Fisconline, tramite i servizi di home banking (ma solo se il saldo non è pari a zero) oppure affidandosi ad un intermediario abilitato.

Come compilare il modello F24 con il codice 1035

Per fare il pagamento bisogna compilare la Sezione Erario del modello F24, ovvero quella che fa riferimento alle imposte dirette, all’IVA alle ritenute alla fonte e ad altri tributi ed interessi. Nella prima colonna bisogna inserire il codice tributo 1035; la seconda e la terza colonna non vanno compilate; nella quarta colonna si inseriscono gli importi a debito, mentre la quinta colonna va lasciata in bianco. Nella riga Totale ci sono le caselle in cui bisogna inserire le somme degli importi a credito e a debito presenti nell’intera Sezione Erario e lo spazio Saldo in cui va riportata la differenza tra questi due importi. Gli spazi denominati codice ufficio e codice atto non devono essere compilati dal contribuente.