Obbligazioni a rischio: quali è bene evitare? Quali sono quelle più affidabili?

obbligazione

Le obbligazioni sono dei titoli di capitale che non è bloccato. Attenzione che questa frase è importante perché di solito si è convinti che comprando dei titoli come le obbligazioni si ha un capitale bloccato al pari del mattone, cioè dell’acquisto di un immobile.

Cosa assolutamente non vera. Un’obbligazione è un titolo di acquisto di un determinato valore economico che può salire o abbassarsi. Dunque è un valore economico variabile. Questo è il problema che rappresentano molte obbligazioni, vale a dire quelle di essere sempre a rischio.

C’è da dire che comunque molte di esse possono anche avere una rivalutazione. Un esempio di obbligazioni che hanno reso molto sono quelle dell’Apple. Essendo questa una società per Azioni, nel momento della sua comparsa, tanti investitori, hanno contribuito ad essere un capitale contante che poi è risalito negli anni.

Le obbligazioni da evitare se non avete un “paracadute” di rischio

Tutte le obbligazioni hanno un fattore di rischio. Alcune di esse sono molto costose e possono avere una rivalutazione che è tre volte all’investimento eseguito. Di contro è possibile anche che esse perdano totalmente il loro valore economico.

Purtroppo molte di esse possono essere acquistate anche dal piccolo risparmiatore e questo vuol dire avere una perdita totale dei capitali. Le obbligazioni da evitare assolutamente, specialmente se ci sono dei fondi di risparmio che sono esigui, sono:

  • Callable
  • Subordinate
  • Variabili

Ognuna di esse rappresenta una situazione che è ad alto fattore di rischio con perdita totale dell’obbligazione stessa. Le variabili hanno un tasso di perdita dell’8% annuale e sono soggette ad inflazione. Nelle altre due voci troviamo quelle che obbligano il consumatore ad avere un congelamento o un rivestimento del valore delle obbligazioni. Possono dunque subire una perdita annuale di svalutazione del 7% annuale.

Obbligazioni a rischio in diversi mesi dell’anno

Altro fattore che interesse le obbligazioni e il tasso di percentuale di rischio, sono le stagioni. Ogni anno si ha una sorta di storico che consente di valutare i pro e i contro di questi titoli economici.

Nei mesi di marzo e di aprile si ha un elemento altalenante e di conseguenza è il momento migliore per comprare perché si ha la certezza di una svalutazione. Lo stesso capita nel mese di giugno e di ottobre. Tuttavia, per evitare le oscillazioni di mercato, le aziende che operano in borsa e nella compravendita di obbligazioni, spesso eseguono dei contratti annuali.

Quali sono le obbligazioni affidabili?

Le uniche obbligazioni affidabili con bassa perdita della percentuale di reddito, sono quelle che hanno un contratto a investimento garantito. Da un lato c’è la certezza che il capitale rimane blocco, magari aumentato con una percentuale minima che consente di ricoprire poi le spese e le tasse che si hanno annualmente.

Tuttavia hanno di contro una percentuale tanto basse che non consente di avere un reddito effettivo.