Parafarmaco detraibile: ecco come riconoscerne uno e la differenza con i farmaci

dichiarazione dei redditi

Il momento della dichiarazione dei redditi tramite modello 730 non è facile per tutti. In particolare chi ha effettuato acquisti presso farmacie spesso si chiede quali farmaci sono detraibili. Nel caso dei parafarmaci, la domanda sorge spontanea: come riconoscere un parafarmaco detraibile, se esiste? Ecco le risposte.

Detrazione farmaci 2021: come funziona?

Come ben sappiamo, ogni anno nell’ambito della presentazione della dichiarazione dei redditi alcune tipologie di medicinali danno diritto alla detrazione. Si tratta di una detrazione pari al 19%, che nella maggior parte dei casi avviene in modo automatico. Al momento dell’acquisto dei farmaci, infatti, il codice fiscale presentato “registra” il e ne invia la comunicazione che poi ritroviamo all’interno del modello 730 precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate.

Ma cosa rientra nella detrazione? In primo luogo i medicinali e i dispositivi medici, e poi anche le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale. Per queste spese recentemente è stato revocato l’obbligo di tracciabilità. In altre parole, sono spese che possono essere sostenute anche in contanti e non necessariamente tramite metodi di pagamento tracciabili.

Sono quindi detraibili le spese che nello scontrino sono riportate con le seguenti diciture:

  • Farmaco, medicinale, f.co, med e altre abbreviazioni o terminologie riferite a farmaci senza ombra di dubbio
  • Aic (codice di autorizzazione all’immissione in commercio), utilizzato per motivi di privacy del contribuente
  • Omeopatici, Farmaco/Medicinale Omeopatico, seguito dal codice AIC del prodotto
  • Ticket (è il caso dei medicinali erogati dal SSN)
  • Farmaco/medicinale preparazione galenica (ovvero i medicinali preparati in farmacia)
  • SOP-OTC (medicinali che non necessitano di prescrizione, ovvero i medicinali da banco o di automedicazione)
  • Medicinali fitoterapici (medicinali contenenti sostanze attive di origine vegetali o preparazioni vegetali)

Franchigia e percentuale

Le spese di cui sopra (ovvero medicinali, dispositivi medici e prestazioni sanitarie), come detto, possono essere conteggiate ai fini della detrazione nel modello 730 della dichiarazione dei redditi. Esiste però un limite, ovvero una franchigia, circa la detraibilità di queste spese, che ammonta al 19% per l’importo eccedente la franchigia di 129,11 euro.

Parafarmaco detraibile 730: come riconoscerlo?

Come abbiamo già accennato, quando ci rechiamo in farmacia per acquistare dei medicinali il sistema riconosce automaticamente il codice fiscale che presentiamo al momento del pagamento. In questo modo, una volta di fronte al nostro modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il nostro unico dovere sarà quello di verificare la correttezza dei dati che ci compaiono davanti.
A volte però potremmo fare fatica a capire per quale motivo alcuni farmaci regolarmente acquistati in farmacia con esibizione del codice fiscale (o tessera sanitaria) non siano presenti nell’elenco fornito (e quindi tra quelli detraibili). Il motivo risiede nel fatto che non per tutti i farmaci è prevista la detrazione fiscale.
In primo luogo l’acquisto di detti farmaci deve essere certificata attraverso lo scontrino emesso dalla farmacia. Sullo scontrino deve essere riportata l’indicazione “farmaco” o “medicinale” o le altre voci elencate in precedenza. In caso contrario, ovvero in caso sullo scontrino sia riportata la dicitura “parafarmaci“, non è possibile beneficiare della detrazione fiscale, ovvero della riduzione d’imposta. Questo principio è stato sancito dalla risoluzione n. 396/E del 22 ottobre 2008 dell’Agenzia delle Entrate.
In ogni caso, per verificare se siamo alle prese con un farmaco detraibile nel modello 730/2021, esistono dei parametri. Nello scontrino (o nella fattura) devono essere riportati i seguenti dati:
  • natura dell’acquisto;
  • qualità del prodotto;
  • quantità del prodotto;
  • codice fiscale del destinatario.

Ciò vale anche nel caso di medicinale detraibile acquistato online, a patto che si tratti di farmaci non soggetti a obbligo di prescrizione.

Quando non è un parafarmaco detraibile?

Per fare ulteriore chiarezza, specifichiamo che esistono delle specifiche diciture che rendono possibile capire in un batter d’occhio se abbiamo acquistato un parafarmaco detraibile o meno. Nello specifico:

  • Integratori alimentari
  • Parafarmaci (prodotti fitoterapici, pomate colliri, ecc.), come da Risoluzione n.396 del 2008 dell’Agenzia delle Entrate