Regimi speciali Iva: cosa sono e cosa prevedono?

regimi speciali iva

Chi svolge determinate attività può beneficiare dei cosiddetti regimi speciali IVA; ne esistono diversi: da quello per chi esercita il commercio elettronico a quello pensato per le agenzie viaggi o le tabaccherie. Vediamo quali sono i vari regimi speciali IVA, chi li può adottare e cosa prevedono.

Regime del margine

Questo è il regime speciale che si applica a chi svolge un’attività di vendita di beni usati; l’imposta può essere applicata in tre diverse modalità:

  • nel regime analitico la base imponibile si determina su ogni singola operazione, ed è rappresentata dalla differenza tra il prezzo di vendita e il costo di acquisto di ciascun bene (comprese le eventuali spese per le riparazioni);
  • nel regime forfettario la base imponibile viene determinata applicando una percentuale al prezzo di vendita; la percentuale varia in base al tipo i bene: 60% per gli oggetti d’arte di cui non si conosce il prezzo di acquisto, 50% per i prodotti editoriali e di antiquariato venduti dai commercianti ambulanti, 25% per i prodotti editoriali esclusi quelli di antiquariato, 50% per le cessioni di parti di ricambio di automezzi o apparecchiature elettromeccaniche e i libri di antiquariato venduti in sedi fisiche, 25% per i prodotti editoriali di antiquariato venduti da commercianti ambulanti;
  • il regime globale può essere applicato solo dalle attività di commercio (non ambulanti) di veicoli a motore usati, francobolli, monete ed oggetti da collezione, parti di ricambio e componenti di mezzi di trasporto o apparecchiature elettromeccaniche demoliti, confezioni di materie tessili e prodotti di abbigliamento, beni acquistati per masse, libri, altri beni di valore inferiore ai 516,46 euro; la base imponibile si determina sull’insieme delle operazioni effettuate nel periodo di riferimento (mese o trimestre), facendo la sottrazione tra il volume complessivo delle cessioni e il totale degli acquisti.

Regime speciale monofase

Tra i regimi speciali IVA c’è quello del sistema monofase, con gli obblighi formali e sostanziali che sono di competenza solo del soggetto che produce il bene o il servizio, che quindi paga l’imposta sulla base del prezzo finale di vendita; questo regime si applica al:

  • commercio di sali e tabacchi prodotti dai monopoli di Stato (l’imposta è pagata dall’Amministrazione dei Monopoli);
  • commercio di fiammiferi (l’imposta è dovuta dal Consorzio industrie fiammiferi);
  • commercio di prodotti editoriali (l’imposta è pagata dall’editore);
  • prestazione di gestori di telefoni pubblici e vendita di mezzi tecnici per la fruizione dei servizi di telecomunicazione (l’imposta è dovuta dal titolare dell’autorizzazione o della concessione);
  • vendita di documenti di viaggio di trasporto pubblico urbano e di documenti di sosta per il parcheggio dei veicoli (l’imposta è pagata dall’impresa che si occupa rispettivamente dell’attività di trasporto e dell’attività di gestione del parcheggio).

Regime speciale IVA per le agenzie di viaggio

In questo caso è necessario fare una distinzione tra le operazioni fatte dall’agenzia:

  • quelle effettuate da un’agenzia che organizza e vende in proprio o tramite mandatari dei pacchetti turistici che comportano più di una prestazione ma un unico corrispettivo sono regolate dal metodo base da base;
  • quelle effettuate in nome e per conti di clienti (l’agenzia agisce da intermediario) sono sottoposte al metodo imposta da imposta.

Regime speciale IVA per il commercio elettronico

I soggetti extracomunitari non identificati nell’ambito comunitario che forniscono servizi tramite mezzi elettronici a favore di consumatori privati comunitari possono identificarsi in Italia tramite alcuni adempimenti; questi soggetti devono presentare ogni trimestre (entro il giorno 20 del mese successivo al trimestre di riferimento) una dichiarazione che include il numero di identificaazione, l’ammontare delle prestazioni di servizi elettronici effettuate nel trimestre, le aliquote ordinarie applicate nello stato di residenza del committente, l’ammontare dell’IVA che spetta ad ogni stato membro. Inoltre il versamento dell’IVA va fatto ad uno specifico conto indicando nella causale il numero identificativo dell’ordinante, il periodo di riferimento e una particolare dicitura.

Regime speciale IVA per l’editoria

All’attività di commercio al pubblico di giornali e libri si applica un regime monofase, che può essere applicato in due modalità:

  • sulle vendite effettive (l’IVA che deve essere pagata dall’editore si calcola sul numero delle copie vendute al pubblico);
  • con resa forfettaria (l’IVA viene calcolata in base al numero delle copie consegnate per la vendita ridotto di una resa che viene quantificata in misure forfettaria, che è pari all’80% per i quotidiani e i periodici e al 70% per i libri).