Vidimazione libri sociali: cos’è, come funziona e quando va fatta?

vidimazione libri sociali

Ogni anno le società di capitali sono tenute a pagare una tassa relativa alla bollatura e alla numerazione dei loro libri e registri sociali: questo è l’obbligo di vidimazione dei libri sociali. Facciamo un po’ di luce su questo argomento per capire meglio cos’è la vidimazione: scopriamo chi la deve fare, come funziona e quando va fatta.

Cos’è la vidimazione dei libri sociali e chi deve farla

Entro il 16 marzo di ogni anno le società di capitali (quindi le Spa, le Srl e le Sapa), anche quelle consortili e quelli che si trovano in liquidazione, sono tenute a versare la tassa sulle concessioni governative per la numerazione e la bollatura dei loro registri e libri contabili. La vidimazione iniziale va fatta solo per i libri sociali obbligatori, ovvero:

  • libro dei soci;
  • libro delle obbligazioni;
  • libri delle adunanze e delle deliberazioni di:
    • assemblee;
    • consiglio di amministrazione;
    • collegio sindacale;
    • comitato esecutivo;
    • obbligazionisti;
  • ogni altro registro o libro per le quali le norme speciali prevedono l’obbligo di bollatura.

Tutti i libri dell’elenco vanno bollate e numerate presso un notaio oppure presso il Registro Imprese della Camera di Commercio. Per gli altri libri contabili previsti dal Codice Civile (quindi libro degli inventari e libro giornale) e dalle norme fiscali (quindi registro dei beni ammortizzabili, registri IVA e così via) non è previsto l’obbligo di vidimazione: per loro c’è solo l’obbligo di numerazione progressiva delle pagine, che deve essere eseguita dal soggetto obbligato alla loro tenuta.

Come funziona: quanto, quando e come si paga

L’importo della tassa sulle concessioni governative per la bollatura e la numerazione dei registri e dei libri sociali ammonta a 309,87 euro se il capitale sociale non supera i 516.456,90 euro e a 516,46 euro se il capitale sociale è più alto. L’entità del capitale sociale a cui fare riferimento è quella presente al primo gennaio dell’anno per cui si effettua il pagamento; la somma da pagare è quella, a prescindere dal numero dei libri e dei registri tenuti e dalle loro pagine. Le modalità di pagamento sono le seguenti:

  • solo per il primo anno di attività bisogna utilizzare il bollettino per fare il versamento sul conto corrente postale 6007 intestato all’Agenzia delle Entrate, Centro Operativo di Pescara, Bollatura numerazione libri sociali; il pagamento va fatto prima che si presenti la dichiarazione di inizio attività ai fini IVA;
  • negli anni successivi il pagamento va fatto (esclusivamente in modalità telematica) entro il 16 marzo utilizzando il modello F24 utilizzando il codice tributo 7085 ed indicando l’importo e l’anno di riferimento.

Chi non paga la vidimazione dei libri sociali viene punito con una multa che può andare dal 100% al 200% della tassa (in ogni modo la sanzione non può essere più bassa di 103 euro).