Bollo auto abolito: è vero? Quando e in quali casi si può chiedere l’esenzione

bollo auto abolito, vero?

Sono ormai diversi anni che si sente parlare della possibilità di vedere il bollo auto abolito. Si tratta di una delle tasse più odiata dagli italiani: basta una semplice indiscrezione per scatenare sul web (ma non solo) discussioni su discussioni sulla sua possibile cancellazione. Ma per il momento non c’è ancora nulla di vero: il bollo auto c’è ancora, anche se sono previsti dei casi in cui è possibile chiedere l’esenzione.

La notizia sul bollo auto abolito è vera o è una bufala?

Il 2020 è stato un anno molto difficile e particolare: la pandemia è stata un dramma a livello sanitario, ma ha anche innescato una serie di problematiche economiche non indifferenti. Per questo alcune Regioni hanno proposto delle soluzioni che potessero alleggerire il peso della tassa sul possesso dell’autovettura: non si tratta di provvedimenti che possono in qualche modo ridurre l’impegno, ma non si può certo parlare di bollo auto abolito. Anzi, è già tanto che non sono stati previsti aumenti rispetto all’anno precedente, anche se è stato confermato il superbollo per le auto più potenti (20 euro in più per ogni kW oltre ai 185).

Quando si può chiedere l’esenzione

Il bollo auto quindi c’è ancora, però sono previste dei casi di esenzione. Non sono tenuti al pagamento del bollo i soggetti disabili e le auto dotate di particolari motorizzazioni. Ma andiamo con ordine. L’esenzione del bollo è prevista per le categorie di disabili che possono beneficiare della Legge 104, ovvero: i non vedenti, i sordi, i disabili con un handicap mentale o psichico che sono titolari di un’indennità di accompagnamento, i disabili che hanno un’importante limitazione della loro capacità di deambulazione, i disabili che sono affetti da pluriamputazioni, i disabili che hanno ridotte capacità motorie.

È prevista l’esenzione del bollo auto anche per le vetture elettriche, almeno per i loro primi cinque anni di vita. È previsto uno stop del pagamento del bollo per i primi tre o cinque anni anche per le vetture ibride. Non si deve pagare il bollo per le auto storiche che hanno almeno 30 anni di vita (è prevista una riduzione del 50% per le vetture che hanno tra i 20 ed i 29 anni ed hanno ottenuto il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica).

Le ultime novità sul bollo auto

Come detto in precedenza, le amministrazioni regionali in questo delicato periodo hanno previsto delle sospensioni o degli slittamenti del pagamento: per questo motivo è importantissimo informarsi tenendo conto del proprio territorio di residenza, in modo da evitare errori. Una novità interessante: il bollo auto, se viene pagato presso un negozio fisico utilizzato uno strumento di pagamento elettronico, rientra tra le spese che danno diritto al Cashback, con la possibilità di recuperare il 10%