Concorso Mibac 2019: com’è andato, requisiti di accesso e termini

concorso mibac 2019

In attesa di conoscere il contenuto dei bandi dei nuovi concorsi del 2020 che dovrebbero portare all’assunzione di quasi seimila unità tra funzionari ed assistenti nel corso del prossimo triennio, facciamo il punto sul concorso MIBAC 2019. Vediamo come si è svolto, quali erano i requisiti di accesso e i termini per la presentazione della domanda.

Requisiti di accesso e domanda di partecipazione al concorso 2019

Il concorso era mirato all’assunzione di 1.052 unità di personale non dirigenziale e tempo indeterminato; più nello specifico i nuovi assunti sarebbero stati inquadrati nella II Area, con posizione economica F2 e il profilo professionale di Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali. In altre parole, il Ministero era alla ricerca di personale a cui affidare il compito di vigilare e custodire parchi, musei e luoghi di interesse artistico. Il concorso prevedere prove scritte e orali e per accedervi era necessario possedere dei precisi requisiti.

I candidati dovevano

  • essere cittadini italiani o di altro stato UE oppure di altri Paesi ma dotat di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria.;
  • avere compiuto almeno 18 anni;
  • aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado;
  • avere l’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni previste dal bando;
  • avere pieno godimento dei diritti politici e civili;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato attivo;
  • non essere stati dispensati o destituiti per persistente insufficiente rendimentodall’impiego presso una pubblica amministrazione;
  • non aver riportato condanne penali per reati che portano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • essere in regola con gli obblighi di leva.

La richiesta di ammissione al concorso poteva essere inviata solo per via telematica utilizzando il modulo online disponibile all’indirizzo web https://www.ripam.cloud. La domanda andava inoltrata entro il quarantacinquesimo giorno successivo alla pubblicazione del bando del concorso Mibac nella sezione Concorsi ed Esami della Gazzetta Ufficiale. Inoltre i candidati dovevano fare un versamento di 10 euro (non rimborsabile) indicando come causale Concorso Ripam-Mibac Assistente vigilanza. Gli estremi della ricevuta di pagamento devono essere riportati sul modulo online.

Come si è svolto il concorso Mibac 2019: prove, graduatoria e posti disponibili

Il concorso Mibac 2019 si articolava in tre fasi distinte:

  • la prova preselettiva serviva ad individuare i candidati ammessi alla prova scritta; consisteva in 60 domande a risposta multipla (40 attitudinali e 20 relative alla conoscenza di diritto del patrimonio culturale) da risolvere in un’ora;
  • la prova selettiva scritta riservata a chi superava con successo la prova preselettiva; si trattava di un test con quesiti a risposta multipla relativi ad elementi di diritto del patrimonio culturale, nozioni generali sul patrimonio culturale italiano, elementi di diritto amministrativo, normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, disciplina del rapporto d lavoro dipendente della pubblica amministrazione; la prova scritta serviva anche per testare le conoscenze della lingua inglese, delle tecnologie informatiche e della comunicazione;
  • la prova selettiva orale, sostenuta esclusivamente dai candidati che avevano superato la prova selettiva scritta; si trattava di un colloquio interdisciplinare con cui la commissione si accertava della preparazione e delle capacità professionali dei candidati; il punteggio massimo è 30 e la prova si intende superata solo se si raggiunge un minimo di 21.

Al termine delle prove orali spettava alla commissione esaminatrice il compito di redigere una graduatoria di merito, elencando i candidati in base alla somma dei ponteggi ottenuti nelle due prove selettive. I primi classificati nella graduatoria definitiva (un numero pari ai posti disponibili) vengono nominati vincitori e vengono assegnati al Ministero per i beni e le attività culturali con assunzione a tempo indeterminato. I posti erano disponibili in quasi tutte le regioni d’Italia: Abruzzo (30 posti), Basilicata (18), Calabria (64), Campania (200), Emilia Romagna (51), Friuli Venezia Giulia (7), Lazio (198), Liguria (48), Lombardia (77), Marche (15), Molise (14), Piemonte (57), Puglia (36), Sardegna (14), Sicilia (2), Toscana (155), Umbria(20), Veneto (46).