Obbligazioni sovranazionali: ecco come investire in esse e controllare i loro indici

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I titoli di Stato, buoni del tesoro e obbligazioni per piccoli investitori, sono quelle preferite da parte dei cittadini, probabilmente perché sono quelle più note. Solo che c’è bisogno di avere una chiara comprensione di quali sono le novità del settore.

Attualmente sono disponibili le obbligazioni sovranazionali, cioè quelle emesse dalla world bank e che vengono riconosciute in tutti i Paesi aderenti. Essi sono simili ai titoli di Stato, ma con rendimenti diversi che possono crollare da un momento all’altro.

Come si investe in obbligazioni sovranazionali?

Le obbligazioni sovranazionali si possono fare in qualsiasi banca poiché è un ente finanziario riconosciuto. Le poste italiane possono rilasciare ed emettere determinate tipologie di obbligazioni sovranazionali, ma non tutte. Quindi è sempre bene informarsi.

I Buoni del tesoro, come li conosciamo oggi, sono dei risparmi che rimangono congelati per molti anni. Un utente può sceglierne diversi. A scadenza hanno poi un minimo tasso di interesse. Il problema attuale è proprio questo, cioè quello di non avere una buona percentuale di interesse, ma anzi essere al di sotto dell’1%.

Le obbligazioni sovranazionali sono similari, ma vengono eseguite in base all’andamento economico di altri Paesi. In Italia è possibile acquistarne diversi dove i rendimenti e tassi di percentuale sono molto più alti. Dunque potrebbero essere dei buoni modi per risparmiare, ma rimane alto il fattore di rischio.

Il beneficio delle obbligazioni sovranazionali è che il capitale rimane assicurato, ma potrebbe essere privato di tutti gli interessi maturati negli anni.

Controlli delle obbligazioni

Le obbligazioni si dovrebbero controllare ogni sei mesi, quando si parla di obbligazioni sovranazionali. In realtà ogni giorno le quotazioni in borsa cambiano. Solo che parlando di obbligazioni, che hanno un contratto fisso e che sono gestite da enti che sono finanziari, è inutile sbatterci la testa.

Il controllo giornaliero conviene solo quando si hanno delle possibilità di ritiro o vendita immediato delle obbligazioni, altrimenti è bene valutare il rendimento di percentuale annua.

Ovviamente, le obbligazioni sovranazionali, essendo dei contratti con enti bancari, sono controllati e tutelati. L’ente deve rilasciare comunque delle informazioni, almeno annuali, sugli andamenti. Questo per la legge di trasparenza degli investimenti.

Obbligazioni sovranazionali, convengono?

Diciamo che le obbligazioni sovranazionali possono convenire quando ci sono paesi e Nazioni che emettono molte obbligazioni promettendo alti rendimenti. Cosa che è capitata qualche anno fa per il Portogallo. Il problema è il rischio di azzeramento delle percentuali di interesse se ci sono dei gravi problemi economici per il Paese che li ha emessi. Un esempio è oggi l’Ucraina.

Alla fine però convengono rispetto alle attuali scelte proposte per i bond e Buoni del Tesoro italiani.